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Ciao a tutti e ben trovati. Io sono il cane Argo e scrivo recensioni.
Oggi voglio parlarvi di un libro molto particolare: Il testimone chiave di Sarah Savioli.
Questa è la seconda avventura di Anna Melissari, una detective che ha un dono molto speciale.
Anna a un certo punto della sua vita ha scoperto di avere un ematoma cerebrale ma, a parere dei medici, non c’è nulla da temere: l’aneurisma prima o poi si riassorbirà e, fortunatamente, si trova in una zona del cervello che non ha nessuna funzione particolare. Loro però ignorano un piccolo dettaglio e cioè che quella parte del cervello invece una funzione ce l’ha, eccome: la capacità di parlare con piante e animali (perfino con i gatti, sigh!)
Ora parlando con voi, io penso che questo ematoma non sia poi così raro e che anzi sia una specie di virus… più che altro. Perché la mia mamma umana con me ci parla sempre, per dire! E la nostra vicina di casa, la signora Gina, tutte le mattine chiacchiera con la pianta del basilico. E bla bla bla, povero basilico la pena che mi fa.
Ma andiamo al fatto, questa volta la nostra Anna dovrà indagare sul suicidio di un anziano e facoltoso signore e io mi sono subito chiesto: “Scusa, ma se è un suicidio, Anna cosa deve indagare a fare?”
Perché io di romanzi gialli ne leggo tanti. Lo faccio per allenarmi, perché da grande voglio fare il cane poliziotto e in genere, in questo tipo di libri, c’è sempre qualcuno che muore ammazzato e il bello è che si deve scoprire l’assassino.
E infatti.
Ad Anna viene il sospetto che il suicidio sia una messa in scena.
E chi glielo ha detto?
Carl il carlino.
Proprio così, avete capito benissimo! Il testimone chiave è lui, il carlino della vittima. Una bestiola opportunista e che ama fare sempre zighi zighi.
Ora vi dico un segreto, io ho un cugino che si chiama Socrate che è un carlino pure lui (vedi foto).
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Tutti uguali i carlini ed io sì che li conosco bene!
Sono tutti un po’ mitomani. Immaginatevi che Socrate, da quando ha letto che Gli insospettabili e Il testimone chiave diventeranno una serie tv, ha aperto un profilo Facebook “personaggio pubblico” e dice che vuole partecipare al casting per vincere il Golden Globe.
Ma vi rendete conto… Non mi credete?
Allora guardate la foto qui sotto.
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Quindi cara Sarah Savioli, adesso mi rivolgo a te che sei la mente di tutto e non sognarti nemmeno di dare la colpa ad Anna che è la mia detective preferita. Per favore, fammi la cortesia di non coinvolgere mai più carlini nelle tue storie. Va bene tutto, anche due siamesi più stronzi di quelli di Lilly & il Vagabondo, ma un carlino è più che sufficiente.
Per farti perdonare, quindi, puoi fare solo una cosa: scrivere subito il prossimo libro!
Argo