Giulia: Ciao a tutti amici, bentornati ad un nuovo appuntamento con la rubrica Piccoli lettori… come me!
Argo: Ciao Giulia, di cosa ci parli oggi?
Giulia: Oggi vi parlerò di un romanzo molto speciale che, se chiedete ai vostri nonni o ai vostri genitori, conosceranno sicuramente. Sto parlando di “ Cuore” di Edmondo De Amicis.
Argo: Wow, la mia mamma umana me ne parla spesso.
Giulia: Scritto nel 1886, è il diario dell’anno scolastico 1881\82 di un ragazzino torinese che frequenta la terza elementare, Enrico, in cui racconta tutto quello che fa e che gli accade. Essendo stato scritto alla fine dell’800 il linguaggio è molto diverso dal nostro e anche la vita quotidiana era diversa.
Argo: E io che non volevo che mamma me lo leggesse! Dicci qualcos’altro.
Giulia: È diviso in capitoli e ogni capitolo racconta una storia diversa. Le storie che mi hanno colpito di più sono : “Dagli Appennini alle Ande” e “I ragazzi ciechi”.
Argo: Mi piacciono già dal titolo! Ce le racconti?
Giulia: “Dagli Appennini alle Ande” è il racconto mensile che il maestro dà da copiare e da leggere. Parla di un ragazzino, Marco, che parte da Genova per andare a cercare sua madre in America. Mentre nel racconto “I ragazzi ciechi” il supplente del maestro, che ha insegnato all’Istituto dei ciechi, parla di cosa significa essere ciechi e di cosa si prova quando si sta con loro.
Argo: Bellissime, ora sono molto curioso. Quante pagine ha?
Giulia: Ha un po’ meno di 300 pagine e l’età di lettura consigliata è dai 9 anni in poi.
Argo: Ma 300 non sono un po’ troppe?
Giulia: Sì, hai ragione. Ma infatti non va letto tutto di seguito, così diventa pesante. Un po’ per volta.
Argo: Okay. Si è fatta ora di pranzo, andiamo a mangiare?
Giulia: Sì, certo. Allora amici vi consiglio tantissimo questo libro e ci vediamo qui sabato prossimo.
Argo: ciao amici!
Giulia: Ciao!!!