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Città d’arte e sindrome di Stendhal

Le città italiane più belle da visitare, quelle sottovalutate, la sindrome di Stendhal: quando e come si manifesta.

Sebbene sia un piccolo paese al centro del Mediterraneo, l’Italia ospita il 75% del patrimonio artistico e culturale presente sulla terra, rendendo la penisola a forma di stivale uno dei posti più ammirati e visitati al mondo.

Quali sono però le città più culturali d’Italia? La società Lenstore ha condotto uno studio che analizza diversi parametri in ciascuna città, tra cui il numero di chiese e musei e le guide turistiche, per scoprire quali offrano la più completa esperienza artistica e culturale. Inoltre, lo studio esplora il numero di hashtag su Instagram e di video su TikTok per svelare le località italiane più famose sui social.

Le 10 città italiane più culturali

Per scoprire quali sono le città più culturali d’Italia, tutti i parametri analizzati nella ricerca sono stati combinati attraverso una formula indicizzata per creare una classifica che tenesse in considerazione tutti i dati.

Secondo la classifica derivante dall’indice finale, ecco le 10 città italiane più culturali:

Non è strano che Roma si classifichi prima tra le città più culturali d’Italia. Secondo la ricerca, la capitale offre ben 6.732 guide turistiche tra cui scegliere, 240 musei da esplorare e il numero più alto di chiese (460) nella penisola.

Battuta solo da Milano per il numero di monumenti artistici e costruita sulle rovine di una civiltà antica, Roma rimane il fulcro dell’arte e della cultura in Italia.

Meta adorata da turisti da tutto il mondo, Firenze occupa il secondo posto. Offrendo più di 2.600 guide turistiche, la città del poeta Dante è la dimora perfetta per gli amanti dell’arte. Sebbene non ecceda di luoghi storici (84) e monumenti artistici (71), i musei di Firenze ospitano alcuni tra i capolavori più famosi nel mondo, e la densità artistica della città toscana è ineguagliabile.

Infine, Milano è terza tra le città più culturali secondo l’indice, seconda solo alla capitale per il numero di musei (212). Napoli, Trieste e Firenze sono le città con maggiore densità artistica per chilometro quadrato.

Ecco invece le città italiane con la più alta densità artistica:

Sebbene Roma sia la città con più attrazioni culturali e monumenti artistici di ogni genere, è Napoli la città con la più alta densità culturale e artistica. Secondo i risultati dello studio, il capoluogo campano conta ben 2,25 chiese e 1,06 luoghi storici per chilometro quadrato.

Quando si tratta di densità artistica, Trieste occupa il secondo posto in classifica, offrendo ai visitatori ben 2,88 monumenti artistici e 1,1 luoghi storici per chilometro quadrato. Il Castello di Miramare e il suo museo storico rendono la città friulana meta di turisti da tutto il mondo.

Infine, Firenze occupa il terzo posto in classifica, vantandosi del suo immenso patrimonio artistico e culturale concentrato nei suoi 148 musei. Il capoluogo toscano offre ai visitatori 1,49 chiese per chilometro quadrato, oltre a capolavori unici archiviati nella famosissima Galleria degli Uffizi.

Molto probabilmente a causa delle loro dimensioni, Foggia, Ravenna e Perugia sono le città con meno arte per chilometro quadrato.

Milano è la città più popolare sui social. La ricerca analizza anche le città italiane più e meno popolari sulle piattaforme social, in base al numero di hashtag su Instagram e di video su TikTok per ciascuna città combinati in un indice comune, per scoprire dove in Italia vengono creati più contenuti social.

Le 10 città più popolari tra utenti e influencer sono, nell’ordine, Milano, Roma, Venezia, Palermo, Napoli, Firenze, Catania, Bologna, Brescia e Verona.

Nota per la sua vena metropolitana e all’avanguardia tra le principali città in Europa, Milano è diventata nel corso degli ultimi anni meta irrinunciabile per chi visita il nord d’Italia.

Dalla Madonnina in cima al Duomo di Milano, ai locali sempre aperti dei Navigli, Milano non ha nulla da invidiare alle altre grandi città d’Europa come Madrid, Parigi o Berlino. Registrando un numero di hashtag pari a 22 milioni e 400mila e il numero più alto di video su TikTok (4 miliardi 300 milioni), il capoluogo lombardo è la città più ‘social’ d’Italia.

Roma invece, al secondo posto in classifica, è la città più popolare su Instagram, mostrando ben 28 milioni e 500mila hashtag sulla piattaforma social.

Infine, non è strano trovare Venezia al terzo posto. Registrando 16 milioni di hashtag su Instagram, e 813.600.000 post su TikTok, la pittoresca città sommersa dal mare è tra le destinazioni più comuni per i viaggiatori che desiderano trascorrere del tempo in Italia.

Padova, Livorno e Ravenna non godono della fama che meriterebbero sul web. Tra le città meno popolari sui social, forse perché meno conosciute dai turisti stranieri, vi sono alcune tra le città più belle e particolari nella penisola italiana.

Sebbene Padova occupi il quinto posto tra le città italiane con più densità artistica e culturale per Km2, la città veneta non è particolarmente conosciuta sui social. Infatti, con solo 598 mila hashtag su Instagram e 4.800.000 video su TikTok, Padova non gode della fama che dovrebbe invece esserle riconosciuta.

Offrendo ai turisti una serie di attrazioni culturali, tra cui la coloratissima Cappella degli Scrovegni di Giotto e la maestosa Basilica di Sant’Antonio, la città merita più riconoscimento e più post sui social.

Al secondo posto tra i centri abitati meno famosi d’Italia sul web vi è Livorno. La bellissima città toscana sul mare conta 1 milione di hashtag su Instagram e 32.000.000 video su TikTok. La costiera di Calafuria e la terrazza Mascagni offrono un panorama idilliaco sul mare, che rimane il punto forte di questa città.

Infine, la città di Ravenna registra 1 milione di hashtag su Instagram e 57.700.000 video su Tiktok. Non abbastanza, considerando la mole di bellezze artistiche e culturali concentrate nella località emiliana, tra cui le sue molteplici basiliche bizantine e la tomba del poeta medievale Dante Alighieri.

La sindrome di Stendhal

Circondati da tutta questa bellezza, è difficile non perdersi o sentirsi sopraffatti. Esiste infatti un disturbo psicosomatico transitorio conosciuto come sindrome di Stendhal (o sindrome di Firenze), caratterizzato da una sensazione di malessere di fronte a capolavori artistici o architettonici.

Si chiama sindrome di Stendhal perché le prime testimonianze ci arrivano proprio dagli scritti del 1817 dello scrittore francese Marie-Henri Beyle (in arte Stendhal) ‘Roma, Napoli e Firenze’, in cui racconta dei suoi viaggi nel territorio italiano e delle emozioni travolgenti provate di fronte ad alcuni dei monumenti e opere d’arte più belli del mondo.

I sintomi variano ma i più comuni sono un senso di vertigine, tachicardia, crisi di panico, euforia o depressione, nausea. Sebbene si tratti nella maggior parte dei casi di sintomi passeggeri, è bene tenere queste manifestazioni sotto controllo, e se persistono occorre visitare il proprio medico di base.

Sujata Paul, Manager dei servizi professionali e Ottica presso Lenstore commenta: ‘Alcuni dei sintomi principali della sindrome di Stendhal possono senza dubbio avere delle conseguenze negative sulla vista. Per minimizzare le conseguenze negative di questa sindrome, è bene sottoporsi a regolari controlli della vista dal proprio oculista, e, se necessario farsi prescrivere l’uso di occhiali o lenti a contatto.’