“Il laboratorio delle emozioni”: un gioco di società per allenare l’intelligenza emotiva
Il nuovo gioco educativo di QUID+, edito Gribaudo, contiene un grande tabellone calpestabile, 54 carte emozioni-situazioni e un libro guida per adulti.
Le emozioni ci accompagnano fin dalla nascita, svolgendo un ruolo costante nella nostra vita quotidiana. Attraverso le emozioni, acquisiamo conoscenze, preserviamo ricordi, instauriamo relazioni con gli altri e cresciamo come individui. Tuttavia, è importante riconoscere che le emozioni possono anche avere un impatto negativo sulla nostra giornata e sul corso della nostra vita, specialmente per i bambini, che devono ancora apprendere come interpretarle e gestirle. Per affrontare questa sfida, la linea editoriale QUID+ edita da Gribaudo, ideata da Barbara Franco, ha creato “Il laboratorio delle emozioni” con il supporto di una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, la dottoressa Chiara Bosia.
Un laboratorio per sperimentare le emozioni
Il gioco educativo è composto da un ampio tabellone calpestabile che rappresenta il laboratorio della Dottoressa Emozione, un mazzo di 54 carte che raffigurano situazioni reali, un manuale guida e un dado.
Durante l’esperienza ludica, i bambini verranno immersi in una sorta di palestra emotiva, in cui genitori e insegnanti assumeranno il ruolo di “allenatori” aiutando i giovani partecipanti a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni. L’obiettivo sarà quello di ampliare il loro vocabolario emotivo, aiutandoli a riconoscere diverse espressioni, sensazioni e fornendo loro strategie efficaci per riconoscerle e affrontarle. Essere “allenatori emotivi” significa essere capaci di riconoscere le emozioni che prova il bambino, aiutandolo a dare loro un nome e fornendogli le abilità necessarie per gestirle in modo sano.
Per esempio un esercizio estremamente utile che possiamo trovare all’interno del “Laboratorio delle emozioni” è il termometro della rabbia, che potrà accompagnare i più piccoli nella scoperta dei vari gradi di intensità di uno dei sentimenti più complicati da gestire anche in fase adulta. Riuscire a comprendere che l’esasperazione non ha lo stesso valore dell’irritazione o della frustrazione è un processo fondamentale per tutti gli esseri umani, e può iniziare già nei primi anni di vita.
Questo gioco educativo si aggiunge a un’ampia collezione di giochi da tavola, come “Le sfumature delle emozioni“, “Le sfumature della felicità“, “Il gioco arrabbiato” e “Tutte le facce delle emozioni“. Completano la serie di strumenti per allenare l’intelligenza emotiva, le raccolte di racconti come “Il linguaggio delle emozioni“, “Il grande libro della rabbia“, “Tante paure senza paura” e “Il superpotere della Mindfulness“.
«Si parla molto di allenamento dell’intelligenza emotiva, ma raramente sappiamo metterla in pratica. Con questo gioco educativo vogliamo fornire uno strumento per accompagnare bambini, insegnanti e genitori in un processo di apprendimento che parte dall’alfabetizzazione emotiva, permettendo di ampliare il vocabolario attribuendo il nome corretto alle emozioni che proviamo. Questo percorso aiuta inoltre a individuare le relazioni causa-effetto per capire da dove nascono i nostri sentimenti, per poi passare alla gestione delle emozioni, in particolare quelle più complesse, come la rabbia e la paura. Il mio invito è quello di provare ad andare oltre le 6 emozioni universali teorizzate da Paul Ekman, focalizzandoci sulle sfumature, come la stizza o la furia» ha commentato Barbara Franco.