Successo femminile con Irene Baroni, in squadra Mixed, che conquista la semifinale e il prestigioso bronzo.
Si sono conclusi a Salsomaggiore Terme i Campionati del Mondo di Bridge, disputati dal 19 marzo al 9 aprile, manifestazione organizzata dalla World Bridge Federation che si tiene con cadenza biennale.
Si sono disputate quattro manifestazioni parallele: la più importante, il torneo Open – anche noto come Bermuda Bowl – è stato vinto dalla Svizzera che ha battuto in un finale al cardiopalmo l’Olanda: solo all’ultima mano l’incontro si è deciso a favore dei rossocrociati. La finale ha dato luogo a uno scontro in qualche modo fratricida, perché una delle migliori coppie olandesi si è naturalizzata Svizzera e quindi giocava contro i suoi vecchi compagni.
Il torneo Ladies è stato vinto dalla Svezia in finale sulla Turchia, il torneo Seniores (giocatori over 64) è stato appannaggio della Polonia che ha sconfitto in finale l’India, mentre il torneo Mixed, cioè riservato alle coppie miste, se l’è aggiudicato la Francia che si è imposta in finale sugli Stati Uniti.
L’Italia, pur lontana dagli irripetibili fasti del mitico Blue Team, ha ottenuto un ottimo risultato di squadra; tre delle quattro squadre hanno superato il barrage iniziale entrando nella final eight, e la squadra Mixed, coppie miste, con Irene Baroni è arrivata in semifinale, centrando un prestigioso bronzo.
Due rappresentative russe (Ladies e Mixed) si erano aggiudicate il diritto di partecipare, ma la World Bridge Federation ha deciso, “in accordo con l’intera comunità sportiva mondiale, di non ammettere la Russia come sanzione legata all’invasione dell’Ucraina”.