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Perché c’è bisogno (anche) di Halloween

Impazza in questi giorni la polemica. Halloween festa pagana, a cosa ci serve Halloween, boicottiamo Halloween.

Ma anche no.

Il rispetto delle culture e tradizioni tutte, quando non diventano estremizzanti e assassine, deve, non dovrebbe, far parte della vita di ognuno di noi.

Il fatto che l’Italia ospiti da millenni lo Stato Vaticano, che s’insegni la religione cattolica nelle scuole (e che si ghettizzi, letteralmente, chi ha fatto scelte diverse) non deve per forza bollare di eresia il resto del mondo.

È una festa commerciale? Ok. E il Natale così com’è concepito dal mondo “moderno”? Giusto per dire, dovreste fare tutti il presepe ma non l’albero. Eppure…

San Valentino? La Festa della Donna, del Papà e perfino la giornata internazionale della cravatta?

In un mondo che si sta perdendo, che sta dimenticando il valore dell’empatia, dove s’inneggia alla delazione invece di promuovere la cooperazione, l’aiuto, la solidarietà (a parte quando fa comodo), che fastidio può dare Halloween?

Ma avete mai visto la gioia dei bambini nell’andare a fare, casa per casa, “Dolcetto o Scherzetto?”.

Ai tempi dei dinosauri, quando sono nata io, non si usava. Con mia figlia e i suoi amici, però, le cose sono cambiate. E quanto ci siamo divertiti!

Immaginate una decina di bambini a intagliare zucche sul tavolo da pranzo, opportunamente sorvegliate da mamme rock come la sottoscritta.

Avete idea delle risate? Della creatività, della manualità, della consapevolezza di essere, nel proprio piccolo, un artista intagliatore di zucche?

E poi la candelina all’interno, il tappo della zucca, la luce spenta e lo spettacolo che appare ai vostri occhi, la meraviglia dei bambini, la felicità di “Questa l’ho fatta io!”.

Vogliamo tornare umani e liberarci dal bacchetton-robot del conformismo?

E oggi, oggi che viviamo nel terrore del virus, oggi che i nostri figli non possono giocare, toccarsi, andare al teatro, al cinema a cibare l’anima, abbiamo il coraggio, proprio oggi, di privarli di una gioia effimera quanto si vuole, ma sempre gioia è?

Giù le mani da Halloween, signori.

Abbiamo bisogno di qualsiasi cosa ci strappi un sorriso, una risata, una mezza giornata senza terrore.

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”

cricol