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Le piante dell’amicizia

Nella florigrafia sono principalmente due le piante strettamente connesse all’amicizia e una di queste è il glicine, che significa “la tua amicizia mi è cara e desiderabile”.

Con le tinte tenui e l’aspetto delicato, il glicine ha bisogno di cura e dedizione per poter restare in salute, proprio come il sentimento cui è legato.

L’altra pianta che richiama l’amicizia è l’edera, e qui in genere nasce un po’ di scalpore perché è la pianta “parassita”, quindi come può essere la rappresentante di un sentimento così puro e bello?

Stavolta la risposta immediata non è nella mitologia, bensì nella biologia.

Spesso l’edera viene ricordata per soffocare gli alberi o le altre piante con cui viene in contatto, ma capita solo se si tratta di esemplari particolarmente deboli, perché nella massima parte dei casi l’edera instaura un rapporto simbiotico con l’ospite, basato sul reciproco vantaggio, anzi, sulla reciproca sussistenza.

E allora ecco che diventa evidente il suo rapporto con il sentimento amicale, dove non solo rappresenta il lato buono dell’amicizia ma anche quello più oscuro, perché se da un lato l’amicizia è reciprocità e porta benessere a entrambe le parti coinvolte, in altri casi può diventare un sentimento tossico dove l’uno “soffoca” l’altro, quindi l’edera è una pianta dalla doppia valenza, a differenza del glicine dove il significato è univoco e inconfondibile.

È a questo punto che si può tornare a prendere in esame la mitologia, perché gli antichi la sapevano davvero lunga.

L’edera è il simbolo di Dioniso, Bacco nella versione latina, il dio del vino ma soprattutto del divertimento, dell’estasi e, come sostiene Nietzsche, della vita.

Nonostante appaia come un dio allegro può rivelare un’altra natura, selvaggia e terrificante che porta persino alla morte se non si fa attenzione, perché anche l’euforia può uccidere e Dioniso oltre a essere noto per le feste lo è anche per far uscire fuori di senno. 

Tornando alla nostra edera, sebbene si sia visto che può nascondere insidie sia dal punto di vista mitologico che biologico, quando viene regalata porta con sé, generalmente, l’accezione positiva, ma attenzione a non dare niente per scontato e controllate se è accompagnata da altri fiori: in quel caso bisogna vedere il contesto.

Silvia Costanza Maglio