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Bécherel, il paradiso dei bibliofili

Carta, penna e calamaio…partiamo alla scoperta della cittadella del libro. A metà strada tra Rennes e Saint-Malo, il piccolo paese bretone di Bécherel domina la valle sul fiume Rance.

Qui, tutti sono connessi con i libri!

Bécherel, dal 1989 la prima Città del Libro in Francia e la terza in Europa.

700 Anime, 15 librerie, una ogni quarantaquattro abitanti.

Come scrittrice non potevo non dedicare una puntata a questo luogo affascinante, una libreria a cielo aperto, WOW! E guarda caso si trova in Bretagna, la mia amata terra, dove il vento porta via ogni incertezza e ti avvolge con il richiamo di leggende.

Bécherel, antica roccaforte a vocazione militare conserva ancora oggi le tracce della tumultuosa Guerra di Successione. Passeggiare nell’antico borgo medievale è come tornare indietro nel tempo, attraverso i vicoli stretti e sinuosi, lungo le logge dei tessitori che attestano la ricchezza tra il XVI e il XVIII secolo grazie alla lavorazione del lino e della canapa; sulle orme di Castelli, Manieri e megaliti, sempre immersi in un’atmosfera rilassante.

Il luogo è ideale per disintossicarsi dall’era digitale e lasciarsi alle spalle lo stress delle grandi città, lontano dall’accelerazione del mondo.

Il covo del lettore, un viaggio oltre la linea temporale

All’origine del progetto “Bécherel, Città del Libro”, troviamo l’Associazione, Savenn Douar, fondata nel 1985 su iniziativa della scrittrice Colette Trublet e alcuni amici. Scopo dell’Associazione era di creare una dinamica culturale ed economica nel mondo rurale Osservando da un lato la concentrazione urbana che a volte portava a stili di vita stressanti, e dall’altro la desertificazione delle campagne, questi neo-rurali decisero di realizzare un progetto per riportare in vita Bécherel. Negli anni sessanta, come altre comunità rurali, anche Bécherel divennne un borgo fantasma, a causa della crisi economica, gli abitanti furono costretti a trasferirsi in città. Il centro storico perse le sue attività, e due case su tre erano in vendita. L’Associazione desiderava sviluppare il concetto di “impresa culturale” per creare un’attività professionale, economicamente sostenibile, che avesse come fondamento la cultura del libro. Inoltre, con l’avvento al potere di François Mitterrand, la cultura divenne un valore positivo, il Ministero della Cultura occupava un posto importante nel nuovo governo.

Reinventare un luogo per risvegliarne l’Anima

Savenn Douar nasce come un gruppo di amici, un laboratorio di idee per diffondere i valori culturali della comunicazione. Il progetto è sostenuto soprattutto dal desiderio di “vivere diversamente in Bretagna”. L’Associazione si stabilisce a Bécherel anche perché si trova sulla rotta di grandi città, Rennes, Saint-Brieuc, Saint-Malo, Dinan. Nel 1986, la signora Trublet acquista un grande edificio nel centro storico, un’ex fabbrica di zoccoli. In questo spazio, sua figlia Catherine apre un’animata crêperie An Duchenn Hud, dove si organizzano concerti, letture, danze, lezioni di bretone e degustazioni di sidro. Tuttavia, queste proposte non attirarono abbastanza persone perché a Rennes (30 chilometri) l’offerta culturale è superiore: manca un’idea. Nel 1988 un amico, Bernard Lenail, direttore dell’Istituto di Cultura della Bretagna, porta all’attenzione dell’Associazione, l’esistenza di due “villaggi del libro” in Europa: Hay on Wye in Galles e Redu nelle Ardenne belghe.

M.me Tublet parte per andare a visitare Redu, dove incontra il fondatore e i librai.

Ecco, l’idea vincente!

L’Associazione Savenn Douar apre la prima libreria. Organizza il primo Festival del Libro con pochi soldi, utilizzando gli spazi disponibili ovvero i piani terra delle case in vendita, e affitta un tendone. I soli mezzi di comunicazione sono le fotocopie. Internet non è ancora arrivato!

Rapidamente, Bécherel si trasforma. Nel 1989, il progetto si concretizza in “Bécherel Città del Libro” e può fregiarsi di Petite Cité de Caractére de Bretagne.

I Media sono affascinati da questa curiosa idea di creare una Cité du Livre in un ambiente rurale.

Le vecchie case nobiliari sono vendute e trasformate in librerie e laboratori di calligrafia e legatoria.

I primi librai ad aprire un negozio sono quelli che avevano lavorato principalmente nei mercati e nelle fiere. Si aggiungono persone desiderose di cambiare lavoro per creare “la libreria” e orientare la vita in modo diverso.

La città inizia a vivere al ritmo delle attività organizzate dall’Associazione: il Festival del Libro nel fine settimana di Pasqua, la Notte del Libro ad agosto, il Mercato del Libro ogni prima domenica del mese, gli Incontri letterari si intensificano.

Nel borgo si stabiliscono altri artigiani tra cui illustratori, rilegatori, galleristi, rigattieri, scrittori.

L’Associazione inaugura la “Casa del Libro e del Turismo Letterario” a supporto delle attività culturali. Grazie al recupero del patrimonio letterario, il cuore antico di Bécherel rinasce e diventa meta ambita per i collezionisti di tutto il mondo.

Bécherel, un’incantevole paesino, dove acquistare libri di favole e leggende del mondo celtico; un paradiso per ogni “topo di biblioteca” alla ricerca di edizioni rare e antiche. Qui, potete trovare romanzi noir e libri di fantascienza, letteratura russa, religione, musica, filosofia, poesia, teatro… e quando siete stanchi, ogni libreria dispone di un angolo accogliente, dove poter ordinare una tazza di delizia aromatica accompagnata da un romanzo fantasty.

Un’utopia, nata più di trent’anni fa, è diventata un successo mondiale.

Chissà se tra questi libri c’è anche L’Affaire Suzy Zappa (oui, c’est moi!) il libro scritto dall’amico- scrittore bretone @alexnicol dove si narra la mia avventura alla ricerca delle mie origini bretoni. Le indagini dell’ispettore Rosmadec attraversano il lago di Como e raggiungono il Finistère fino all’isola di Sein, dove tutto è cominciato, dove ho scritto il libro Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria. Edizioni @frangente.com

Buon vento di lettura a Bécherel anche se devo confessare che il mio luogo preferito sono le librerie indipendenti bretoni, ma questo è un’altra storia… @susyzappa.fari

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E se volete acquistare i miei libri li trovate nelle librerie oppure a questo link https://www.frangente.com/libri/-search-susy%20zappa.htm