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A tu per tu… con lo stiro

“Io non stiro per religione. Il mio culto mi impedisce anche solo di sfiorare quello strumento infernale che è il ferro da stiro!”. Così rispondo di solito a chi mi domanda delle grinze sulle magliette.

In realtà ho scoperto di essere stata un precursore del “movimento no-stiro” che si è affermato negli ultimi anni. 

Quando avevo 27 anni e avevo appena iniziato a vivere da sola, lo stiro era ancora una disciplina olimpica per femmine e per qualche eroico single maschio che abbisognava di sistemarsi la divisa. 

Mia mamma, convinta che la mia uscita dal nido avrebbe coinciso con una performance invidiabile di ordine e disciplina (figurarsi, lei ha lavorato 40 anni come sarta!), mi regalò il non plus ultra dei ferri da stiro, la Lamborghini della tecnologia a vapore con tanto di caldaia esterna.

Lo trascinai da un trasloco all’altro con scarsissimi risultati. Quando alla fine mi ritrovai a dover riordinare la taverna, saltò fuori che la Lamborghini dei ferri da stiro era stata pisciata abbondantemente dai miei gatti, tanto da risultare oramai priva di qualsiasi possibilità di bonifica.

Al giorno d’oggi grazie al cielo si è instaurata la tecnica della stenditura intelligente, complice anche la gravissima crisi energetica che stiamo affrontando negli ultimi anni: invece di stirare, si stende la biancheria col goniometro, la si piega e la si mette in armadio. 

Sono ormai lontani i tempi dell’università in cui una mia cara amica mi chiese sussurrando con tono cospiratorio se io stirassi anche le mutande!

Dunque, è giunto il glorioso giorno in cui posso sfogarmi con terribili reprimenda a mia mamma e alla mia amica Bruna che si stancano con questa orribile usanza che è lo stirare!

Signore, basta! Dimenticate questo strumento demoniaco e vivete agiatamente la vostra serena età senza affaticare braccia, schiena e gambe con questa arcaica usanza!

Vi assicuro che io e tutti i praticanti del culto del no-stiro non abbiamo mai pianto di fronte a un lenzuolo o a una mutanda lavata e asciugata senza essere stirata!

Giungerà alla fine il giorno dell’Apocalisse, in cui i ferri da stiro pagheranno per tutti i peccati commessi venendo riciclati in oggetti di uso più sensato!

PS. Ho un piccolo ferro da stiro da viaggio per sistemare la divisa, ma non per questo smetterò mai la mia lotta allo strumento infernale.

Anna Castelli