Terra è un Pianeta meraviglioso e, stando alle conoscenze di cui disponiamo attualmente, è l’unico Pianeta del Sistema Solare ove è possibile incarnarsi in un corpo fisico. Dove si può fare esperienza della polarità a partire dall’alternarsi del giorno e della notte e dal susseguirsi delle stagioni. Su Terra si impara sulla base del principio della contrapposizione e, non di rado, diveniamo consapevoli di ciò che ci piace sperimentando ciò che invece no.
Allo stesso modo è sempre possibile su Terra scegliere, le opzioni sono molteplici ed è qui che impariamo a dire sì o no e a prenderci la responsabilità di ciò che scegliamo e delle relative conseguenze che ogni scelta comporta. Terra si muove e noi con Lei, Terra ha un Cuore pulsante ed evolve attraverso l’evoluzione di ogni singolo cuore ivi attualmente incarnato in una forma.
Se è vero che sulla Terra sperimentiamo la dualità, lo scopo dell’ evoluzione è tuttavia quello di lavorare per creare unione; l’unione si crea ai margini delle esperienze, nei luoghi di scambio e mercuriale incontro. Ogni mattina la notte lascia gradualmente spazio al giorno all’alba e, in quel momento si trova il confine in cui notte e giorno si incontrano, così come al tramonto il Sole lascia spazio alla visibilità delle Stelle. Ad ogni primavera vi è transizione tra inverno ed estate, così come l’estate incontra poi l’autunno e l’autunno lascia nuovamente spazio all’inverno, in una sacra ciclicità che Terra ci dà modo di sperimentare. In ogni luogo di incontro si crea alchimia tra due esperienze apparentemente divergenti ma sostanzialmente speculari, e si crea una terza energia frutto di entrambe, come al crepuscolo la Luce si tinge timidamente di meravigliosi e particolari colori.
La scorsa settimana, a cena con una carissima Amica, lei mi disse di aver avuto una intuizione sul fatto che Terra rappresentasse il primo Chakra del Sistema Solare e, metaforicamente credo che ben si possa descrivere così, Terra, luogo della manifestazione fisica.
Da sempre l’Essere Umano scruta il Cielo per chiedere sostegno, aiuto, per prevedere gli esiti di un raccolto o, nel caso degli antichi sovrani, il possibile successo di una battaglia. Da sempre l’Essere Umano studia il movimento Celeste, e sempre nell’antichità lo studio delle posizioni degli Astri si matrimoniava con la terrena narrazione delle vicissitudini Celesti. Poiché “come sopra così sotto”, mi sono divertita a studiare gli aspetti e tutte le possibili relazioni tra Pianeti ed osservarne le similitudini con le nostre relazioni umane.
L’Università di Bologna fu la culla dello sposalizio tra Astronomia e Astrologia ed il piano di studi della Facoltà di Medicina del 1405 ben descrive l’importanza di tale sodalizio, infatti tra i testi adottati spicca anche il Quadripartito di Tolomeo (“Trattato tecnico di Astrologia” di Renzo Baldini).
Sono tuttavia tre secoli e mezzo che l’Astrologia, separata nel tempo dall’Astronomia, non fa più parte dell’insegnamento accademico e ciò ha costituito di riflesso per il nostro Pianeta un senso di separazione dalla sua Famiglia Celeste. Forse che il senso di solitudine che spesso sentiamo albergare nei nostri cuori descrive in ogni singolo figlio di Terra lo stato d’animo del Cuore della nostra preziosa Madre?
Ad oggi accade spesso che gli Astronomi osservino ma non traducano i messaggi Celesti e, a volte, accade che ad alcuni Astrologi manchi una solida cultura astronomica. Io stessa ho sentito questa mancanza e sto con gioia recuperando gli studi della Tradizione Astrologica, comprensivi di Astronomia. Poiché queste due eleganti Dame Celesti, Astronomia ed Astrologia, hanno da viaggiare a braccetto.
L’Astronomia si occupa di posizionare nel modo corretto gli Astri sulla Sfera Celeste, che possiamo visualizzare come una proiezione immaginaria espansa e senza confine di cui la Terra è centro ed in cui sono sistemati i Corpi Celesti. Astrologia coglie e narra le sottili e poliedriche vicissitudini delle relazioni che intercorrono tra gli Astri, Astrologia è il discorso delle Stelle, l’Essere Umano ne è il traduttore simultaneo, colui che traduce il discorso Celeste affinché sia di accompagnamento al nostro terreno e quotidiano vivere.
In tutto questo vi deve essere una utilità pratica, un utilizzo pratico al fine di vivere bene il qui e ora concreto.
L’Essere Umano nel corso dei secoli si è sentito piccolo e separato, così come Terra può essersi sentita piccola e separata, unica cellula particolare della sua Famiglia Celeste che ha permesso alle nostre Celesti Essenze di incarnarsi chiedendo a noi di sostenerla nell’unione al Tutto. Siamo parte di un Corpo Terra, e ci muoviamo assieme ad essa, ruotando con essa in un moto di cicliche ed eterne alternanze che si traducono per noi nelle nostre terrene vicissitudini. In ogni Corpo Umano ogni Cellula contiene la perfetta Sapienza e Consapevolezza di essere unita con il Cielo e canale per portare il Cielo sulla Terra.
Ogni Essere Umano porta sulla Terra un fazzolettino di Orticello Celeste, il proprio Tema Natale, prezioso strumento di autoconoscenza e presenza di sé per “ricordare” lo scopo di un Viaggio individuale in armonia ad uno Scopo Collettivo e Planetario più espanso, supportare il Pianeta nella sua evoluzione attraverso la miglior espressione del nostro Cielo di nascita su Terra.
Astrologia era nell’antichità una Disciplina a disposizione dei pochi e pochi potevano permettersi un responso astrologico che per lo più era di natura oracolare. Trovo estremamente utile e necessario che in questo Tempo Astronomia e Astrologia si riuniscano dopo secoli di separazione per rendersi coese in un unico ed espanso corpus di conoscenze a disposizione dei molti.
Per rendere di naturale utilizzo su Terra queste Discipline Spirituali, per spiritualizzare e radicare la Spiritualità nella concretezza e quotidianità del nostro vivere, perché non resti una distante osservazione del Cielo da parte di un Essere Umano che continua a sentirsi piccolo e separato, si necessita di reintrodurre questo Sodalizio di Celesti Saperi, nel comparto Scuola Istituzionale, a partire dalla Scuola Elementare.
Con una formazione insegnanti adeguata, perché ogni insegnante sappia, anche a livello basico, accompagnare il bambino attraverso le naturali predisposizioni in una Scuola che non bocci, che non appiccichi un numero, un voto, a classi aperte non in base all’età anagrafica ma al naturale fluire del dirigersi verso il proprio “dove”, guidati dal Maestro Interiore.
Astronomia e Astrologia, unite nuovamente ed accolte a gran voce dalle istituzioni, riprendendo a unire proprio da dove si era separato. “Non separi l’uomo ciò che Dio unisce”, recita la formula del matrimonio celebrato su Terra, qui parliamo di un Matrimonio Celeste che l’uomo ha separato nei secoli, che le istituzioni hanno da riconoscere e riunire. Astronomia unita all’Astrologia, provenendo dall’antico e volgendo al moderno, in unione.
Per mantenere desto nel bambino il ricordo dalla propria Essenza Stellare, per aiutare l’adulto a recuperare il senso della propria Grandezza e sentirsi quindi “parte di” e non “separato da” un quadro più ampio. Per recuperare tutto il potere personale legato alla capacità di scegliere coerente ai propri valori nel rispetto dei valori altrui. Dignificare pubblicamente questi Saperi è dignificare la nostra natura intrinseca, potente e luminosa, capace di mantenere Libertà di scelta.
Rendere fertili questi Saperi nella Terra, coltivando il proprio orticello Celeste al meglio è rappresentare ciò che viene comunemente detta “la versione migliore di noi stessi”, perché la Libertà è uno stato dell’Essere, nessuno può toglierci o donarci ciò che siamo ed è nostra responsabilità stare uniti, piedi a Terra e Chioma al Cielo.
Un abbraccio a tutti!
Rossana Strika
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