Chakra minori

Tutte le correnti di pensiero e tutti gli autori sono concordi riguardo al numero, alla posizione, alle caratteristiche e proprietà dei sette chakra maggiori. Tuttavia esistono profonde divergenze per quanto riguarda i chakra minori. Anche la distinzione stessa in maggiori e minori è solo una semplificazione che non tiene conto della natura dell’aura e dei corpi sottili. Inoltre esiste una certa confusione tra i chakra tantrici e i “centri” taoisti di circolazione dell’energia.

Molti pensano che i chakra minori sono utili solo a scopo terapeutico e vengono considerati solo in relazione a pratiche di questo genere: per esempio, i chakra delle mani e dei piedi sono usati in agopuntura e in medicine alternative come il reiki.

Alcune correnti di pensiero considerano i chakra maggiori e minori in modo più generale. Per esempio, quanti praticano il nei-tan, la cosiddetta “alchimia interna”, sostengono che lo scopo dei chakra nel loro insieme non è solo quello di produrre una crescita delle forze vitali dell’organismo a partire dall’osso sacro fino alla testa (ossia dal corpo inferiore a quello superiore). Essi sostengono che il CHI, ossia il principio vitale, forma una specie di circolazione costante attraverso il corpo, in modo molto simile alla circolazione sanguigna, alla quale si da il nome di “circolazione della luce”o “orbita microcosmica”. In questa “corrente energetica”, i chakra sono semplici stazioni di collegamento all’interno dell’orbita microcosmica, e il mantenimento del loro potenziale energetico e del loro equilibrio serve per tenere in costante funzionamento questo sistema circolatorio di energia.

I CHAKRA DEL CORPO UMANO

Viene ipotizzata l’esistenza di almeno sei classi di chakra, anche se in realtà, secondo alcuni autori, è probabile che ne esistano molti di più. La maggior parte degli autori concordano con la seguente divisione:

  • I SETTE CHAKRA MAGGIORI PERSONALI O PRIMARI sono quelli riconosciuti da tutti. Formano l’asse microcosmico verticale dell’organismo, in linea ascendente a partire dal coccige fino alla testa.
  • I TRE TAN TEIN (“CROGIOLI”) Sono i corrispettivi eterei dei chakra primari e si trovano all’interno del corpo (rispettivamente sotto l’ombelico, dietro il plesso solare e nella testa).
  • I CHAKRA MAGGIORI SECONDARI Si calcola che siano come minimo diciotto, anche se probabilmente sono molti di più. Sono puramente eterei e appartengono al corpo esteriore. Il loro risveglio crea l’orbita ritmica microcosmica che da origine al flusso circolare di energia.
  • I CHAKRA “IMPORTANTI” associati ai diversi organi interni del corpo, sono molto utilizzati dalla medicina cinese. Sono raggruppati in cinque coppie (costituite da un chakra maggiore e uno minore), relative ad altrettanti organi e vincolate ciascuna a una serie di corrispondenze specifiche, come un’emozione, un colore, un sapore o un punto cardinale.
  • I CHAKRA TERZIARI O MINORI sono quelli associati ai punti dell’agopuntura e ai punti sensibili del corpo. Il loro numero è elevato e si trovano ripartiti in tutto l’organismo. I più conosciuti e usati nella medicina cinese sono i chakra del palmo della mano e della pianta del piede.
  • I CHAKRA QUATERNARI, QUINQUENARI ECC. si trovano lungo i meridiani del corpo e corrispondono per la maggior parte ai punti minori dell’agopuntura. Il loro numero è molto elevato e varia enormemente secondo le varie scuole di pensiero.

    Maura Luperto