L’immagine originaria

Il lavoro dello psicoterapeuta consiste nell’attesa. Si attende di vedere nel seme la promessa del fiore che sboccerà.
Non si può spiegare, non si può capire né si può allontanare il disagio delle persone che intraprendono il loro percorso di consapevolezza. Tra le loro parole si cerca di vedere l’immagine nascosta, l’impronta originaria, unica, irripetibile che caratterizza chi si siede sulla poltrona e apre la via della sua anima.
Qualcuno vorrebbe risolvere il suo disagio con i farmaci. Qualcun altro è convinto che i suoi problemi fanno parte della sua storia. Bisogna cercare di aiutarli a guardare da un’altra parte. Bisogna vedere il dolore del parto delle varie anime e delle varie nature. Quelle unicità che vogliono emergere. La soluzione di ogni disagio è prima di tutto la creatività che deve venire alla luce. Se le parti del cervello che vivono nel senza tempo, dove abitano i processi creativi, non si attivano, non si può star bene. Dentro ognuno di noi c’è la creatività che è la nostra cura. Quando si perde la creatività di quando si era bambini, si perde il sapere dell’esistenza e allora compaiono i disagi. Guai a perdere la propria immagine interiore, noi creiamo costantemente noi stessi con i nostri pensieri.
Il lavoro dello psicoterapeuta consiste nel cercare l’immagine nascosta, un’immagine che non appartiene al tempo, che vive in un altro spazio, in un luogo misterioso, occulto, come quello dei sogni. Bisogna sapere che altri codici caratterizzano la nostra identità più profonda. Niente è più cosmico, più infinito dell’immagine che ci caratterizza. Ci sono saperi antichi in ognuno di noi. Saperi originari, ancestrali, primordiali, che trasformano l’essere che conosciamo di noi in una sostanza benefica capace di indirizzarci. Sono questi saperi che bisogna portare alla luce.
Gli antichi alchimisti sostenevano che in certe condizioni l’anima libera una chimica celeste, capace di varcare l’essere di superficie, la buccia che vediamo di noi. Dietro i malesseri e i disturbi ci sono i saperi innati. Quindi bisogna capire quando la nostra vita sta perdendo l’immagine originaria. Cerchiamola e il benessere fluirà nella nostra esistenza.
Maura Luperto
Gianfranco Ferrero
Complimenti alla carissima dottoressa Maura Luperto per i suoi consigli professionali che ci dà!
Ci aiuta a capire i meccanismi del nostro stare bene!
Grazie mille, ancora una volta, carissima dottoressa, per i suoi consigli condivisi con noi e tantissimi auguri di buona domenica a tutti!
Pietro Ferrero
Io sento nel mio cuore un debito di riconoscenza verso la nostra carissima dottoressa Maura Luperto, per i suoi articoli, per le indicazioni che ci dà sul come affrontare questo terribile, quanto oscuro, momento di confusione , di grande senso di abbandono!
Se non avessimo i suoi consigli, oserei dire le perle di saggezza, beh…. credo proprio che sarebbe ancora più difficile superare questo momento!
Per cui grazie, carissima dottoressa, per tutto quello che ha fatto e fa per tutti noi e un grande saluto da tutto il CLEMM CFP CHIUSAPESIO13 (Cn)!
Lidia Ferrero
Non posso che essere d’accordo con quanto scritto dai miei carissimi fratelli Gianfranco e Pietro Ferrero: Condivido ogni loro singola parola e mi unisco anche ai loro ringraziamenti alla dottoressa Maura Luperto!!!
Roberto Antonini
Grazie Maura per la tua umanità e per la tua disponibilità a condividere con tutti noi i tuoi talenti preziosi
Marina lugli
Grazie delle parole e della delicatezza di farci entrare nel mondo degli altri…è un’arte un ‘arte del cuore…….
Teresa Pezzano
Bellissime parole,bisogna imparare a guardarsi dentro più spesso,grazie Maura