Miracolo o normalità?

Facciamo tutti parte dello stesso sistema che regola l’Universo, la vita stessa è un miracolo che appare davanti ai nostri occhi ogni istante. Prendiamo ad esempio un albero:

LE FOGLIE sono simili ai pensieri. Si affacciano all’esterno e non conoscono il rizoma che rappresenta il centro-seme della pianta. Spiegare i miracoli attraverso “le foglie” vuol dire vederli svanire. Ecco perché la scienza demolisce ciò che non riesce a spiegare.

IL TRONCO rappresenta il rapporto con la realtà. Assomiglia all’Io dell’uomo. Se il tronco potesse vedere le sue radici scoprirebbe di essere immesso nella “Terra” dell’Universo.

IL RIZOMA nel centro-seme sono presenti le foglie, il seme, il tronco, tutta la pianta e il suo divenire.

Se la mente potesse affacciarsi sul seme vedrebbe il miracolo delle energie senza tempo. Qui si svolge tutta la vitalità della pianta. Qui c’è l’energia della vita: miracolo è il risultato di un’azione che scaturisce direttamente da questa energia senza tempo.

Per comprendere la dimensione miracolosa bisogna imparare a chiudere gli occhi e a ragionare in modo diverso da quello della scienza, entrare in una “regione” in cui lo spazio e il tempo si annullano, in cui la dimensione è quella del sogno e non quella del reale, in un mondo in cui la ragione va oltre i suoi confini.

Se si cerca di spiegare il “miracolo” si entra nel mondo del pensiero, una dimensione in cui il miracolo perde il suo contenuto energetico, è come se si cercasse in pieno giorno, in pieno sole , di vedere la luce delle stelle a occhio nudo.