La relazione colore-Pianeta è conosciuta da molto tempo ed è stata il principio guida di molti studi astrologici. Sin dai tempi antichi (e l’alchimia ha avuto un ruolo fondamentale) a ogni Pianeta veniva attribuito un metallo, e quindi il colore che era in relazione con quel metallo. Analogamente le gemme dello stesso colore venivano associate al medesimo Pianeta.

Questa relazione è alla base di tutte le associazioni gemme-Pianeti, e nonostante la maggior parte degli autori per non sbagliare, indichino più di una gemma in relazione ad ogni Pianeta (e non tutti sono concordi) lo fanno sempre in relazione al colore.

Alcuni giustificano addirittura l’associazione di più gemme, argomentando che l’affinità di colore, non sia l’unico requisito per stabilirne la relazione, così come un farmaco può essere adatto solo ad un paziente è non ad un altro, allo stesso modo è necessario studiare e analizzare, all’interno della serie di gemme che possono corrispondere a un determinato Pianeta, quale sia la più favorevole alla persona che vuole servirsi delle sue proprietà, tenendo presente le sue particolari caratteristiche astrologiche. Non esiste un rimedio universale: ogni individuo è un universo a sé, ed è necessario studiare tutti i suoi aspetti in relazione a ciò che lo circonda prima di decidere quale sia la gemma astrologicamente più adatta.

L’astrologia quindi indica una serie di gemme in relazione a ogni Pianeta, affinché selezioniamo quelle che possono risultare maggiormente benefiche. Infatti ogni Pianeta possiede una gamma di pietre che influisce su di esso e dal quale a sua volta è influenzata.

Così, al Sole, il re degli astri, si addice in massimo grado il colore dorato. Il suo metallo ovviamente è l’oro, vincolato a una serie di gemme in cui predomina il giallo: l’ambra gialla; l’avventurina, con i suoi riflessi dorati; il quarzo citrino; la pietra di Sole, con le luccicanti inclusioni su fondo grigio e, infine, il topazio.
Così come il metallo del Sole è l’oro, quello che viene associato alla Luna è l’argento. Le corrispondono quindi tutte le gemme che presentano un colore bianco argentato, o la cui trasparenza offre iridescenze argentate: per esempio il calcedonio, il cristallo di rocca, il quarzo arcobaleno, il diamante, la perla, la pietra di Luna, l’alite, lo zaffiro bianco.

L’alchimia ha associato da sempre il Pianeta Mercurio al metallo che ne porta il nome, così che le pietre mercuriali sono di colore grigio argento iridescente. Le gemme più importanti sono la labradorite, l’occhio di falco e l’opale.

Venere è il Pianeta verde, il suo metallo è il rame, che si presenta spesso ricoperto da una patina di questo colore. Le pietre venusiane sono quindi di tonalità verde: l’amazzonite, l’avventurina verde, il crisoprasio, lo smeraldo, la giada, il diaspro verde, la malachite, l’olivina, la tormalina verde.

Marte, il pianeta rosso si associa con il ferro. Le sue gemme sono il corallo rosso, la cornalina, il granato, l’eliotropio, l’ematite, il giacinto, la sardonica, la tormalina rossa.

Il Pianeta Giove ha come metallo lo stagno e le sue pietre sono azzurre: l’acquamarina, il lapislazzuli, la indicolite, la turchese, lo zaffiro.

Saturno ha il piombo. Le sue gemme nere o violette: l’ametista, il giaietto, il corallo nero, il quarzo nero, l’ossidiana, l’onice nera, la perla nera, la tormalina nera.

Maura Luperto