Hua Mulan: la leggenda del Fiore di Magnolia

La Cina è ricca di miti, misteri e leggende. Molti di questi sono stati fonte di ispirazione per libri e film, ma anche di cartoni animati.

Quello che per tanti è semplicemente il 38mo lungometraggio Disney, in realtà è il racconto di una delle leggende cinesi più famose: la storia dell’eroina Hua Mulan, letteralmente “Fiore di Magnolia”.

In un mondo puramente maschilista, si vede ancora una volta l’eroina femminile che, con caparbietà, infrange le barriere della disuguaglianza per un bene superiore, l’Amore. Un atto che avrebbe potuto portare disonore alla propria famiglia, ma era il rischio da correre per proteggere il padre, anziano e cagionevole di salute, da morte certa. Sinonimo di coraggio, questa ragazza si travestì da soldato per rispondere alla chiamata dell’esercito, pronto a combattere contro gli Unni, nemici indiscussi della sua patria.

I primi mesi furono durissimi: superare l’addestramento militare nascondendo la sua vera natura non dev’essere stata cosa semplice. La sua tenacia le permise di proseguire e di combattere con il suo esercito per ben 12 anni, vincendo molte battaglie (addirittura pare anche quella decisiva) guadagnandosi non solo il rispetto dei suoi commilitoni, ma anche la nomina di Generale e successivamente di Comandante delle truppe.

E tutto questo senza rivelare la propria identità.

Quando l’imperatore cinese la convocò al suo cospetto per conferirle un alta carica, lei la rifiutò chiedendo solo di avere un cavallo per ritornare dalla sua famiglia.

Nel frattempo, un comandante anziano, che aveva una grande ammirazione per lei (o lui), voleva offrire la figlia in sposa. Davanti ai continui rifiuti, insospettito, si recò a casa sua dove scoprì la verità: davanti a lui, al posto dell’affezionato comandante, si presentò la vera Mulan, una donna di grande bellezza. Al contrario di ogni aspettativa, Mulan non venne punita, ma anzi venne ammirata da tutti.

La Ballata di Mulan, attribuita a Liang Tiao, scrittore e filosofo cinese, fu scritta verso il VI secolo, ma il poema originale è andato perduto. Per questo motivo esistono numerose storie alternative, arricchite di episodi e personaggi.

Nei secoli, Mulan è rimasta un simbolo di femminismo, indipendenza e patriottismo. Fonte d’ispirazione per tutti coloro che vogliono far valer i propri diritti e combattere per i propri ideali, siano essi uomini o donne.

Michelle Manias