La vita a volte ci riserva delle sorprese inaspettate, eventi e situazioni che vanno a suonare delle corde dell’anima creando una melodia unica, mai sentita prima, che ti cambia dentro.

Arrivano senza preavviso, sotto ogni forma possibile: una persona, un’intuizione, una canzone, un film oppure un libro. Tutto sta alla nostra capacità di saper cogliere questi momenti, di saper ascoltare l’invisibile e di fidarci del nostro sesto senso.

Da sempre i libri mi hanno regalato emozioni uniche. Alcuni sono davvero riusciti in un modo sorprendente a far vibrare la mia anima. Sono pochi e li conservo come fossero la cosa più preziosa al mondo, perché in qualche modo mi hanno risvegliato dal torpore e mi hanno fatto vedere il mondo con occhi diversi rendendomi una persona migliore.

Uno tra questi è La Strada del Sole di Francesco Lorenzi. Il libro, ripubblicato in questi giorni con un capitolo inedito, non è altro che l’autobiografia dell’autore che è riuscito a mettere a nudo se stesso raccontando con parole profonde e semplici la sua catarsi, il suo desiderio di far cadere tutte le maschere indossate e con coraggio e determinazione di far vedere al mondo intero chi era davvero.

Lui è Francesco Lorenzi, giovane ragazzo nato e cresciuto in un piccolo paese della provincia di Vicenza. Grande appassionato di musica, fonda nel 1997 insieme ad un gruppo di amici una punk band, i The Sun Eats Hours traduzione inglese del detto veneto “El soe magna ‘e ore“, letteralmente “il sole mangia le ore” .

La band inizia a essere notata e il suo successo cresce fino ad arrivare a calcare oltre 700 palchi in più di 14 nazioni in tutto il mondo facendo da spalla a band come i The Offspring e The Cure fino ad aggiudicarsi il premio come “Miglior punk band italiana all’estero”.

I componenti della band, tutti giovanissimi, sono alle prese con un mondo nuovo, un mondo di vizi e sballi a cui non sapevano resistere, anche se i veterani ancora li definivano “i bravi ragazzi vicentini”.

Francesco sente un primo cenno di cambiamento nel 2003, quando a seguito di un incidente stradale, si rende conto di quanto stava rischiando di perdere. Lavora su un nuovo album con uno spirito diverso, più introspettivo e autentico, ma il tour che seguirà l’uscita dell’album lo catapulta nuovamente nelle cattive abitudini. “Qualcosa di buono era germogliato dentro di me, ma non aveva retto al peso della vita.”, così scrive nel libro.

Nel 2007 iniziano i primi scontri e incomprensioni tra i membri della band, oramai sull’orlo del baratro. Onorati gli impegni presi, la band ritorna a casa consapevole che niente sarebbe stato più come prima.

Francesco si ritrova a fare i conti con se stesso. Ha 25 anni, ha la vita che ha sempre sognato, ma non è felice. Se in apparenza fuori brilla di una luce mai vista, dentro di lui è buio pesto.

Ben presto, grazie all’aiuto delle persone che gli vogliono bene, alla ritrovata capacità di sognare e a un cammino di introspezione che lo avvicina alla fede, gira pagina e inizia a scrivere un nuovo capitolo della sua vita.

L’amicizia, quella vera, è capace di sfidare ogni difficoltà e grazie a un percorso fatto di scelte condivise con gli amici di sempre, Matteo, Gianluca e Riccardo, ecco che la band rinasce.

Si chiamano semplicemente The Sun. Non sono più una band punk rock, ma sono diventati una rock band cristiana, così definiti successivamente dal mondo della musica. Sempre di rock si parla, ma più solare, con testi in italiano tratti da esperienze di vita personali. La Sony crede in loro e diventa la loro casa discografica.

Il loro primo album come The Sun intitolato “Spiriti del Sole” esce il 22 Giugno 2010 e racconta la storia della loro metamorfosi. In ogni parola e melodia si sente il coraggio che ognuno di loro ha avuto nell’ascoltare e soprattutto seguire il proprio cuore.

Il primo singolo, “1972“, canta la storia d’amore dei genitori di Francesco, canzone scritta qualche anno prima a onorare il fatto che niente sarebbe stato possibile senza il loro Amore.

Ed è proprio l’Amore che fa da sfondo a questo album così come a tutti i successivi. Riescono ad entrare nei cuori di migliaia di persone grazie alle loro canzoni, ai loro concerti testimonianza, ai loro progetti benefici. Un nuovo percorso che li porta tra le tante cose a suonare per Papa Francesco ad Assisi nel 2013 e a partecipare a varie edizioni della Giornata Mondiale della Gioventù e a suonare in un concerto a Betlemme davanti a tremila giovani musulmani e cristiani.

Leggere questo libro è stato come mettersi davanti uno specchio e fare i conti con se stessi, con quella parte più profonda e nascosta che urla sotto delle maschere per farsi sentire. Le loro canzoni sono poesia, una coccola per il cuore e la mente quando la strada ti sembra impervia.

Insegnano ad ascoltare nuovamente il proprio cuore, perché è lui (e solo lui) che sa indicarci la strada verso il Sole.

Michelle Manias

“E dunque, Chi sei?
La notte sogni facce
Che oggi non hai
Ma che sai sono lì nascoste dentro di te
La vita che sei ti chiede d’essere te
Solo te stesso
Chi sei? tu lo sai
E non c’è voce che ti tenga
Solo tu puoi alzare il velo che nasconde quello
Che sei
Non c’è successo che ti batte, lo vedi?
Hai vinto tu“

San Salvador – Dall’Album Spiriti del Sole.