Un bambino molto, ma molto vivace soleva far disperare la mamma con dispetti, capricci ed ogni sorta di disobbedienza. La mamma era all’esasperazione. Ma il bambino non si rendeva conto del dolore che recava alla madre, la quale era oramai vicina ad un crollo psichico.
Il bambino però, dopo il rimprovero, chiedeva subito perdono, con il proposito di non ripetere mai più la stessa marachella.
Ma la fantasia dei bambini è immensa, le marachelle si rinnovavano e la mamma era sull’orlo della disperazione.
Un bel giorno l’idea:
- “Figlio mio, io ti voglio tanto bene, ma tu mi fai disperare e non te ne accorgi. Da oggi, ogni volta che farai una marachella, pianterò un chiodo sul muro”
- “Ma quando ti chiederò perdono lo toglierai, vero mamma?”
- “Certo, lo toglierò.”
I giorni si susseguono, come pure le marachelle del bambino. Così la mamma, ogni volta, pianta un chiodo al muro. Allorché il bambino, pentito, chiede perdono, estrae il chiodo.
In breve tempo il muro si riempie di buchi, assumendo un aspetto sempre meno piacevole.
- “Mamma com’è brutto il muro! Perché non fai otturare i buchi da qualcuno?”
- “No, figlio mio. Ogni buco è un dispiacere che mi hai recato dopo ogni tua marachella!”
- “Sì, ma poi ti ho chiesto perdono!”
- “Certo, figlio mio. La marachella è il chiodo che tolgo quando chiedi perdono, ma il buco rimane, come il dispiacere, che lascia il segno dentro di me, nel mio cuore. Vedi figlio mio, il cuore di una mamma è come quel muro: chiodo dopo chiodo si sgretola. Ogni volta che guarderai i buchi in questo muro, ricorderai i dispiaceri che mi hai inflitto e comincerai a capire che dovrai comportarti bene, per far bene alla tua mamma, a te stesso e agli affetti di cui ti circonderai. Crescerai, figlio mio e capirai. Pianterò sempre meno chiodi, e col tempo, comincerò a coprire il muro con lo stucco.
Il perdono non cancella il dispiacere, ma apre la strada del miglioramento. La consapevolezza del dolore rende l’uomo meno cattivo, ma troppi chiodi verranno piantati nel cammino del progresso, molti verranno tolti nel cammino della crescita. Quando verranno coperti più buchi di quanti ne verranno aperti, scopriremo l’essenza del Paradiso.
Vincent
Scrittore, Musicista, Informatico
Tratto da una raccolta di favole, aforismi e racconti dell’800