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Sior Pare e l’elogio alla pazienza

L’altro giorno stavo osservando il Sior Pare tutto intento a guardare la caffettiera sul fornello. È una sua abitudine, cucina il pranzo con la sua amorevole calma e dedizione e poi mette su il caffè e si ferma lì in piedi ad osservarlo. Ogni 30 secondi circa controlla che non sia uscito e poi rimane lì, sull’attenti, di guardia. Sia mai che ne esca una sola goccia! Attende il momento propizio, poi controlla per l’ultima volta se è uscito tutto e spegne il gas.

Noi siamo la generazione del “tutto e subito”, ho voglia di pizza la ordino e mi arriva a casa dopo pochi minuti, voglio vedermi un film o la serie tv ecco lo streaming, voglio ascoltare una canzone basta cercarla su Youtube, Spotify ecc. Non sappiamo più cosa sia l’attesa.

Non che i nostri genitori o nonni non volessero le cose istantanee, anzi, ma hanno imparato a saperle attendere e gustarsele poi piano piano. Che il Sior Pare sia un maestro nell’arte dell’attesa lo abbiamo scoperto con la sua passione per i cachi (vedi la terra dei cachi), ma penso sia proprio uno stile di vita, un modo di pensare diverso dal nostro.

In fondo per loro tutta la vita è stata un’attesa, pensiamo solo al fatto del sesso, prima del matrimonio non se ne parlava! Io ci provo a farlo sbottonare a riguardo ma lui molto timidamente risponde:

  • Ciò, gera altri tempi, no se podeva! Ti spetavi… (Eh, erano altri tempi, non si poteva! Aspettavi…)”

E pensiamo anche semplicemente al cibo in generale, la frutta e verdura solo in stagione, mica trovavi l’anguria in gennaio! Volevi comunicare con qualcuno? Il telefono costava tanto e spesso avevi paura che rispondessero i genitori, per cui si scrivevano le lettere, lunghe lettere che ci mettevano giorni, a volte settimane per arrivare. E aspettavi davanti alla finestra che il postino arrivasse, un po’ come ora aspettiamo il corriere amazon anche se abbiamo ordinato solo il giorno prima.

Il Sior Pare è così, un uomo di altri tempi, intesi anche proprio come tempistiche. Il saper aspettare lo rende probabilmente più resiliente e attento a godersi le piccole cose. Che sia forse questo il segreto di una vita felice e duratura?

Intanto lui aspetta con calma il suo caffè, lo coccola, abbassa la fiamma e, una volta pronto, lo lascia lì a raffreddarsi. Per essere sorseggiato poi al momento giusto, come tutte le cose.

Anna

Nasce a Venezia e fin da piccola coltiva la passione per lo sport, la scrittura e l'Oriente. Prima cestista, poi calciatrice, infine allenatrice. Lotta da sempre per l'uguaglianza nello sport. Caregiver del Sior Pare, convive con 4 gatti maschi