Sior Pare, metti in lista

Una cosa nella vita il Sior Pare me l’ha insegnata: bisogna prendere la vita come viene e sapere utilizzare gli strumenti che abbiamo per poterne godere al meglio ogni momento.

Alexa in questo ci è di estrema utilità come aiuto tecnologico per le faccende domestiche. Con la sua voce femminile gentile, fa decisamente più effetto dei miei rimproveri quotidiani.

La utilizziamo da un po’ comodamente come promemoria per quelle medicine che deve prendere solo una o due volte la settimana, così quando scendo a cena, se non le ha prese, almeno mi arriva il promemoria sul cellulare e glielo ricordo.

È in questo contesto che mi è balenata l’idea del secolo. Utilizzare Alexa anche come lista della spesa. Visto che ultimamente non si ricordava mai di dirmi tutte le cose che gli mancano in casa.
Un giorno per caso, inizia il dialogo, uno come tanti:

  • Ciò, a prossima volta che ti và far a spesa, serve tor i sacchi condominiai, che quei dea volta scorsa gera da scoasse, ma me serve quei grandi pa’ i lavori in giardin.” (Eh, la prossima volta che vai a far la spesa, bisogna comprare i sacchi condominiali, che quelli della volta scorsa sono delle immondizie, ma mi servono quelli grandi per i lavori in giardino)
  • Va bene, me lo segno

Tornando dopo 5 minuti alla carica con:

  • Ah, e quando xe che ti va a far a spesa?” (Ah, e quando è che vai a fare la spesa?)
  • Non lo so papà, sabato che sono più libera con il lavoro.
  • Bon, eora me serve anca el sal grosso che xe finìo. Intanto podemo usar queo fìn che eo gavemo.”
  • Pare, ma aspetta un attimo, proviamo a chiedere ad Alexa, così quando ti viene in mente una cosa la chiedi a lei e abbiamo la lista completa.

Parte così il comando vocale “Alexa, metti in lista della spesa il sale grosso” e Alexa cortesemente ci risponde “Ho messo nella lista della spesa il sale grosso“. “Grande Giove!” come direbbe Doc in Ritorno al futuro.
Questa è la scoperta del secolo!

  • Varda ciò che ben, cussì desso ogni volta che me ricordo calcossa che manca ghe domando a ea!” (Guarda che bene, così adesso ogni volta che mi ricordo qualcosa che manca lo chiedo a lei!)
  • Si, le devi dire: Alexa, metti nella lista della spesa, e poi quello che ti serve
  • “Va ben, eora no te eo digo più a ti, gheo digo direttamente a ea” (Va bene, allora non te lo dico più a te, lo dico direttamente a lei)
  • Si così poi non rischiamo più di dimenticarci nulla e prima di andare abbiamo la lista completa
  • Ben, ben. Ciò sta Alessa xe proprio un portento!” (Bene, bene. Questa Alexa è proprio un portento!)

Se fargli entrare delle nuove abitudini come l’utilizzo del timer in cucina, dopo 70 anni che cucina con metodi suoi, sembra un’impresa impossibile, con conseguente “affumicatura” di più di qualche pietanza, la lista della spesa sembra essere entrata subito nelle sue grazie. Diventando il salvagente per entrambi tra le faccende quotidiane.

Arrivò così il giorno fatale dedicato alla spesa.
Scendo, prendo i sacchetti riutilizzabili e chiedo:

  • Ti serve qualcosa Pare? Che io vado a fare la spesa.”
  • No, sa tutto l’Alessa, domandighe a ea!” (No, sa tutto l’Alexa, domanda a lei!)

Apro la mia app, guardo tra le funzionalità e trovo un’elenco già pronto sotto il nome “lista della spesa”. Quanto amo la tecnologia in questi casi. Apro l’elenco e…

Non ci resta che ridere!

Anna Bigarello