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Giulia, Argo e… Prodigal Son

Giulia: Ciao a tutti! Benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica Piccoli Lettori… come me!

Argo: Ciao a tutti! Giulia, non mi dire che questo è l’ultimo libro di Denise!

Giulia: Sì, Emerson Ray. Prodigal Son, pubblicato su Segretissimo Special n. 50 ad agosto 2023, a seguito della vittoria del Premio Altieri.

Argo: Non correre, Giulia. Potresti, intanto, spiegare ai nostri lettori chi è l’autrice?

Giulia: Denise Jane, pseudonimo di Denise Antonietti, è una traduttrice e scrittrice. Insieme a mia mamma, Claudia, a Elisa e alla prof, si occupa della rubrica Libri del nostro giornale.

Argo: Ah, è lei!

Giulia: Sì. Sai che è laureata in archeologia all’Università L’Orientale di Napoli, con specializzazione in ambito mediorientale e che vive lì con la sua famiglia “italoamericana”? Questa caratteristica influenza tutti i suoi romanzi. Attualmente, lavora come traduttrice freelance. Nel 2020 il suo romanzo d’esordio, Trans-sibérien. Il mistero dell’oro degli Zar si è aggiudicato il premio nazionale Valerio Gentile per gli autori under 30.

Nel 2023 il suo romanzo Emerson Ray. Prodigal Son ha ottenuto il primo posto al Premio Altieri, vincendo la pubblicazione nella collana Segretissimo edita da Mondadori.

Argo: Il Premio che?

Giulia: Ma come devo fare con te? Il Premio Alan D. Altieri è conosciutissimo e molto prestigioso. Nasce nel 2018 per volontà della casa editrice Mondadori, in memoria del compianto autore Sergio Altieri, che scriveva sotto il già citato pseudonimo. Il premio è destinato al miglior romanzo italiano di spionaggio; ne consegue la pubblicazione nella collana Segretissimo, fondata nel 1960 da Alberto Tedeschi, che ospita solo storie di questo genere.

Argo: Che cos’è un romanzo di spionaggio?

Giulia: La letteratura di spionaggio, indicata anche con il termine inglese spy story, è incentrata sullo spionaggio internazionale. Questo tema include opere di generi molto diversi tra loro, che spaziano dal giallo al thriller, dal poliziesco al noir e alla letteratura d’azione, includendo anche la fantascienza (fantaspionaggio) e la fantapolitica, un filone narrativo che descrive situazioni politiche ipotetiche ambientate nel futuro o in un presente alternativo. La spy story sta riscuotendo crescente successo nell’ambito del cinema e dei media: ne hanno parlato poco tempo fa anche Carlo Lucarelli e Maurizio De Giovanni sul Corriere della Sera, sai?

Scrivere letteratura di spionaggio, come ho notato leggendo questo romanzo, non è affatto semplice: nella maggior parte dei casi, bisogna aver ben chiaro un evento accaduto in un determinato periodo e incastrarvi una storia di fantasia, senza modificare il contesto storico e politico. In particolare, Denise ci racconta due storie parallele, ambientate rispettivamente a Kandahar, Afghanistan, e a Napoli, nel 2011. Tra indagini e azioni militari, queste due trame convergeranno in un’unica situazione. Non tutti i fatti citati, come avrete modo di notare, sono reali, ma l’autrice è riuscita a costruire due storie verosimili su concreti avvenimenti storici, mescolando realtà e invenzione.

Argo: Dicci qualcosa in più… cos’è che ti è piaciuto?

Giulia: Sono rimasta molto colpita dai personaggi. I protagonisti delle due vicende sono molto diversi: Emerson Ray è un agente della CIA operante a Kandahar, il suo coraggio, sfrontatezza e caparbietà lo rendono un eroe agli occhi di tutti; Tommaso Pierce è un giovane alle prime armi, che cerca di mettere in risalto le proprie qualità per dimostrare che non tutto gli è dovuto dal nome – Tommaso è il figlio del famoso colonnello Pierce. Come anche l’autrice sostiene, Ray è ispirato agli eroi Bonelli, in particolar modo a Tex Willer: A posteriori ho dovuto riconoscere un enorme debito verso i fumetti di Bonelli che leggevo da bambina: come Tex Willer, Ray è giusto con i giusti, spietato coi malvagi e ribelle con gli inetti; a differenza di Tex, però, Ray non sempre riesce a salvare i buoni e punire i cattivi. E se vince, lo fa pagando un prezzo molto alto.

Argo: Wow! Anch’io ho letto il libro e sono d’accordo con te.

Giulia: Un altro elemento interessante è la cronologia in cui sono raccontati i fatti. Le scene, focalizzate su Ray e Tommaso, non sono collocate nel giusto ordine cronologico, ma spesso viene raccontato ciò che succede dopo. In questo modo, oltre ad aumentare la suspense, non permettendo al lettore di capire esattamente ciò che sta succedendo, nasce un senso di smarrimento e curiosità, che spinge a continuare la lettura per ricomporre la storia.

Argo: Una volta mi hai spiegato che questa è una tecnica narrativa.

Giulia: Sì. Si chiama flashforward o prolessi. 

Argo: Ricordiamo che in appendice a Emerson Ray. Prodigal Son si trova il racconto Mattatoio 33 di Laura Caroniti, vincitore del premio Di Marino 2023.

Giulia: Esatto. Amici, per oggi concludiamo qui. Godetevi la lettura e non mancate ai prossimi appuntamenti!

Argo: Ciao!