Nasce Officina Babùk: i libri inclusivi e accessibili usano i simboli
La nuova casa editrice creata da Babalibri e uovonero si occuperà di pubblicare esclusivamente libri accessibili einclusivi con testo in simboli. Le prime due uscite saranno: La sedia blu e Mangerei volentieri un bambino.
Arrivano in libreria l’8 settembre i primi due albi illustrati firmati dal nuovo marchio editoriale Officina Babùk: due amatissimi titoli del catalogo Babalibri, La sedia blu, scritto e illustrato da Claude Boujon (trad. Maria Marconi), e Mangerei volentieri un bambino, di Sylviane Donnio e Dorothée de Monfreid (trad. Federica Rocca), che presenteranno per la prima volta il testo in simboli, secondo le tecniche della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), la cui versione è stata curata da Enza Crivelli e Sante Bandirali.
Officina Babùk nasce dalla fortunata collaborazione tra uovonero, che ha un’esperienza consolidata nel campo dell’editoria accessibile e nello specifico dei libri in simboli, e Babalibri, casa editrice specializzata in albi illustrati di alta qualità, per rispondere alla sempre crescente necessità di creare libri adatti a tutte e a tutti affinché anche i bambini e le bambine con difficoltà di lettura possano comprendere e apprezzare lo stesso libro dei loro compagni e compagne.
L’idea di creare una casa editrice dedicata interamente agli albi illustrati in simboli, secondo le tecniche della comunicazione aumentativa alternativa (CAA), nasce in seguito al grande riscontro ottenuto da I libri di Camilla, pubblicati da uovonero a partire dal 2016: una Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili: ovvero albi illustrati di successo dei principali editori italiani per l’infanzia ripubblicati in un formato comunicativo più accessibile, una collana molto apprezzata, che in poco tempo ha fatto aumentare la richiesta di libri con un testo a codice multiplo, verbale e iconografico.
I libri di Officina Babùk sono identici agli originali nel formato e nella cura editoriale: sono creati senza alterare l’equilibrio estetico fra testo e illustrazioni; l’unica differenza è rappresentata dal testo, ad alta leggibilità e arricchito dei simboli WLS (Widgit Literacy Symbols). Questi simboli, ampiamente utilizzati in molti paesi del mondo e tradotti in ben 17 lingue, rappresentano uno strumento efficace per facilitare la comunicazione e la comprensione, specialmente per i bambini e le bambine che hanno difficoltà di lettura o una disabilità.
L’importanza dei libri in simboli nello sviluppo della lettura autonoma in tutti i bambini e le bambine che iniziano a muovere i primi passi nel mondo della lettura, chi con maggiore e chi con minore difficoltà, è ormai ampiamente dimostrata e incrementarne la diffusione è uno degli obiettivi principali di Officina Babùk.
I libri in simboli sono per tutti i bambini e le bambine
Appuntamento all’8 settembre in libreria con i primi due albi illustrati proposti da Officina Babùk! E, in arrivo entro il 2023, altri bestseller Babalibri nella nuova versione in simboli CAA: Zeb e la scorta di baci, di Michel Gay, Papà isola, di Émile Jadoule La paura del mostro, di Mario Ramos.