Quest’anno il noto festival di cinema d’arte, le cui origini risalgono al 1973, causa limitazioni imposte dalla pandemia, viene presentato al pubblico nell’edizione ridotta solo on line.

Il link per accedere alle visioni in streaming è asoloartfilmfestival.com

L’accesso alla visione sarà garantito a qualsiasi dispositivo, pc, webtv, smartphone, a patto che la fruizione avvenga in Italia. Per tale motivo per vedere i film sarà necessario registrare un account che consentirà l’accesso all’area riservata del portale, con una disponibilità limitata di visioni per ogni film che comunque saranno GRATUITI.

È una edizione sperimentale

Almeno relativamente al territorio nazionale, la fruizione del festival online propone un nuovo modo per avvicinare al pubblico opere che probabilmente sarebbero rimaste visibili solo in poche occasioni e solo da parte di quanti avessero avuto l’occasione di frequentare il luogo dell’evento.

In questo caso, limitatamente al periodo di pubblicazione, dal 20 al 25 luglio, i quasi 60 video, tra film verti e propri e cortometraggi, possono essere fruiti comodamente dal nostro dispositivo a qualunque ora del giorno.

Questo approccio fornisce moltissime nuove opportunità per dare maggior visibilità e slancio a eventi culturali anche minori, a mio avviso un’ottima implementazione del paradigma “glocal”: globale e locale, visibilità globale per valorizzare una realtà locale.

Infatti grazie al web, alle tecnologie di streaming, al coinvolgimento possibile grazie ai social media, la cultura e l’arte possono essere un ottimo gancio per attrarre l’attenzione del pubblico sul territorio, accrescendone così la visibilità.

Questo è sicuramente un asset importante per la promozione di quel turismo che mai come ora sta diventando una risorsa per il riscatto della nostra economia.

HGD