Sta per iniziare il periodo dell’anno che amo di più.
Già con l’arrivo dell’autunno, i ritmi iniziano a rallentare. La frenesia delle giornate primaverili ed estive lascia spazio a momenti di tranquillità e calma.
Madre Natura regala paesaggi che sembrano essere dipinti dal miglior artista che si possa aver incontrato. Sembra una macchina perfetta, ogni componente, dalla flora alla fauna, sa cosa deve fare. Passeggiando, si può respirare il profumo della quiete, della riflessione, dell’introspezione. Tutto piano piano sta rallentando pronto ad accogliere l’inverno.
L’inverno è la stagione che più in assoluto è sinonimo di staticità. In totale contrasto con il periodo natalizio che di calma ne ha proprio poca. Tutti sempre di corsa a incastrare lavoro con compere natalizie, addobbi, cene, pranzi e chi più ne ha più ne metta.
Tanto è che alla fine, quando ormai ci ritroviamo catapultati a metà del primo mese del nuovo anno, che quasi non sappiamo come ci siamo arrivati, mi chiedo: cosa ci ha realmente donato il periodo natalizio? E non parlo solo dei giorni da Natale alla Befana, ma di tutto il periodo che va dalla prima domenica di avvento. Cosa ci ha lasciato? Cosa ci ha riempito il cuore? Cosa abbiamo fatto di buono?
Non è importante arrivare con il regalo più bello e più costoso, l’importante è stare insieme. Non è essenziale buttare al vento l’intera tredicesima in pranzi di lusso, ma piuttosto offrire un pasto a chi non se lo può permettere. Non è necessario fare una super mega festa di Capodanno, è bello anche passarlo con la tua famiglia in pigiama davanti alla TV, brindando tutti insieme all’arrivo del nuovo anno con delle tazze di cioccolata calda.
Non voglio stare qui a snocciolare le miriadi di motivazioni per cui ormai il Natale è considerato solo un puro business (perché è quanto ormai palese che lo sia) ma piuttosto aiutarvi a ricordare che cosa è realmente queste festa.
Amo particolarmente i film natalizi. Ci sono quelli che ti sono rimasti nel cuore dell’infanzia (Mamma, ho perso l’aereo) altri che sono diventati quasi obbligatori ogni Natale da adulta (Love Actually). E poi ci sono quelli che hai iniziato a vedere con la tua bambina che, divertita dalle musiche, ora te lo chiede ogni due giorni (Cantando sotto il vischio) . E come dirle di no?
Non c’è alcun dubbio che ce ne siano alcuni che meritino più di altri, ma la cosa che accomuna tutti questi TV movie è l’Amore. Non ho visto nessuno film di spirito natalizio parlare di un sentimento diverso da questo. Ed è il sentimento che incarna queste festività, ma che dovrebbe essere diffuso a tutti i giorni dell’anno.
Ogni giorno dovrebbe essere Natale, ogni giorno dovremmo essere gentili con il prossimo, donare regali per ricordare ai nostri cari quanto li amiamo e tendere la mano a chi ne ha più bisogno.
Non dobbiamo dimenticarci tutto questo il 7 Gennaio, quando gli addobbi ritornano silenziosamente nelle loro scatole e tutta l’atmosfera viene spazzata via come se non fosse mai esistita.
Quest’anno, per la prima volta dopo molti anni, per tanti di noi le festività saranno diverse. Non più cene di famiglia sovraffollate, non più corse da una casa all’altra con borse piene di cibo e doni, non più code ai supermercati e centri commerciali per accalappiarsi l’ultimo panettone rimasto.
Quest’anno molti lo passeranno da soli, alcuni lontano dalla propria famiglia, altri avranno la fortuna di passarlo solo con i parenti più stretti. E purtroppo, in molti sentiranno la mancanza di qualcuno che non c’è più.
Sicuramente farà riflettere, magari farà anche male, tanto male, ma ci deve permettere anche di capire quali sono le cose realmente importanti nella vita.
Quest’anno più che mai la fine dell’anno sarà per ognuno di noi un momento di riflessione, di resoconti e probabilmente di decisioni mai prese prima.
Perché non è mai troppo tardi per essere delle persone migliori. Non è mai troppo tardi per donare amore, tendere una mano, fare un sorriso. Non è mai troppo tardi per essere gentili. Sempre, e non solo a Natale.
Michelle