Chiudete gli occhi. Immaginate un’isola circondata da un mare calmo e azzurro come il cielo. Immaginate un’isola immersa nella natura dove sembra che il tempo si sia fermato. Un’isola dove si respira un’aria di pace e tranquillità. Un’isola dove i paesaggi cambiano ad ogni angolo, passando da lunghe e sabbiose spiagge lambite dal mare, che con i suoi lenti movimenti rispecchia proprio l’indole di questa terra, fino ad arrivare alle coste frastagliate dove nei punti più impervi si possono ammirare i guardiani silenziosi ed imponenti di quest’isola: i fari.
Vi presento MINORCA, chiamata anche l’ISOLA DELLA CALMA.
Qualche anno fa una vacanza dell’ultimo momento ha portato me e la mia dolce metà in quest’isola e ne siamo rimasti estasiati. Nel cuore del Mediterraneo, quest’isola fa parte dell’arcipelago delle Baleari le cui isole più note sono sicuramente Ibiza e Formentera. Ma noi, eternamente controcorrente, abbiamo preferito un’isola più sobria, tranquilla, intima. E non essendo in grado di fermarci una settimana ad oziare in riva al mare, abbiamo noleggiato una macchina e siamo andati alla scoperta di questa meraviglia. Il tempo di certo non era a nostro favore: nonostante fosse agosto, pioveva come se fosse novembre. Ma questo non ci ha fermato. A bordo di una Punto verde, soprannominata da noi “Rosita la cochita”, abbiamo girato in lungo e in largo l’isola, innamorandocene ogni giorno di più.
Mahòn è una città storica che si trova nel punto più orientale dell’isola ed è attualmente la capitale. Sorge in un fiordo naturale, uno dei più grandi d’Europa, porto di arrivo di moltissime navi. Vista la posizione strategica nel centro del Mediterraneo, a fine dell’800 venne costruita la Fortezza de la Mola, chiamata anche Fortezza di Isabella II, soprattutto per difendere l’isola dalla minaccia britannica e per utilizzarla come base difensiva contro l’attacco dei francesi.
Al lato opposto dell’isola sorge Ciutadella, l’antica capitale: una città raffinata e signorile, che la gente del posto chiama “Vella i Bella” (vecchia e bella).
Salendo nell’unico monte dell’isola, oltre a godere di una vista meravigliosa, è possibile visitare il bellissimo santuario della Vergine del Toro, simbolo del ritorno del cattolicesimo nell’isola. Qui è presente anche una copia del Cristo Redentore.
Ripercorrendo l’isola verso sud, scopriamo la parte che più mi è rimasta nel cuore: la spiaggia di Son Bou fino ad arrivare al Sentiero dei Cavalli, una passeggiata assolutamente da non perdere se si vuole captare l’autentica bellezza dell’isola, respirando tutta la sua essenza in ogni tratto del suo percorso che si manifesta nella spettacolare natura del suo litorale. E infine, armati di scarpe da ginnastica e uno zaino con poche cose, si possono visitare alcune delle spiagge più belle di tutta l’isola raggiungibili esclusivamente a piedi, solo da poche persone al giorno. Un percorso naturalistico che sfocia in piccole calli dall’acqua turchese (da qui il nome di una delle spiagge “Cala Turqueta”).
Se volete assaporare la vera calma e tranquillità, dedicare del tempo a voi stessi e immergervi nella natura questa è l’isola perfetta, da scoprire e gustare al ritmo estremamente pacifico di quest’isola.
Buon viaggio cari lettori. I nostri luoghi del cuore sono in attesa del nostro ritorno.
Michelle