Giulia: Ciao a tutti amici, benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica Piccoli Lettori… come me!
Argo: Hufff… ciao Giulia.
Giulia: Ma dai Argo! Che c’è stavolta?
Argo: Caldo… troppo caldo!
Giulia: Ma come caldo se ci sono 10 gradi?
Argo: La mia mamma umana ha dimenticato di mandarmi dal canbarbiere a farmi tagliare la pelliccia.
Giulia: Ah… se vuoi possiamo andare in balcone, fuori c’è davvero freddo!
Argo: La mia mamma umana non vuole, dice che se esco con questo freddo mi ammalerò!
Giulia: ELISAAAA! ELIIIIISAAAAA!
Elisa: Giulia, ma perché urli così?!
Giulia: Argo sente davvero molto caldo, dice che non l’hai mandato dal suo canbarbiere a fargli tagliare la pelliccia. Possiamo metterci in balcone a fare l’intervista?
Elisa: Canbarbiere??? Comunque sì, potete mettervi in balcone, ma tu devi metterti il giubbotto e Argo si deve mettere dentro la sua cuccia.
Giulia: Okay!!! Grazie.
Dopo…
Argo: Molto meglio! Allora, di cosa ci parli oggi?
Giulia: Oggi vi parlo di “Buongiorno, Wuhan!” Di Sara Platto (Sara Platto è nata a Brescia. È professoressa di comportamento e benessere animale alla Jianghan University a Wuhan. Vive a Wuhan con suo figlio Matteo da otto anni).
Argo: Ma Wuhan non è quella città in Cina da dove si presume sia partito il COVID?
Giulia: Sì, proprio quella.
Argo: Ma che tristezza! E poi a pensarci ha da poco fatto un anno che in Italia lottiamo contro il COVID.
Giulia: Hai ragione. Ma oggi volevo parlarvi di qualcosa di diverso.
Allora, questo libro parla dell’epidemia in Cina e di come l’hanno vissuta Sara e Matteo. Di come tutto è potuto cambiare in una sola notte. Quella che a dicembre era sembrata una semplice polmonite a gennaio si è trasformata in un incubo.
Loro due sono stati tra i pochi italiani che hanno scelto di restare in Cina anche durante la pandemia.
Un messaggio di incoraggiamento per Wuhan, per tutta la Cina, quella che loro considerano casa.
Argo: Mi sto deprimendo.
Giulia: Anch’io.
Argo: Ma comunque, quante pagine ha?
Giulia: Questo libro ha 159 pagine e costa €11,90.
Allora amici, per oggi abbiamo finito, ci ritroviamo qui sabato prossimo.
Giacomo Argo Leopardi: Ciao! Dopo la tempesta ci sarà lo quiete (speriamo)