Enzo Facciolo

Giulia: Ciao a tutti! Benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica Piccoli Lettori… come me!

Argo: Ciao, Giulia. È successa una cosa troppo grave.

Giulia: Cosa è successo?

Argo: è morto Enzo Facciolo.

Giulia: Nooooooo! È morto??? 

Argo: Sì.

Giulia: Ma spieghiamo ai nostri amici chi era il grande Facciolo.

Argo: Enzo Facciolo, nato a Milano il 2 ottobre 1931 e morto all’età di ottantanove anni, venerdì 13 agosto 2021, è stato lo storico disegnatore di Diabolik. È entrato a far parte dello staff delle sorelle Giussani (le creatrici del Re del Terrore) nel 1963, quando le uscite dei fumetti passarono da mensili a quattordicinali (ogni 14 giorni) e, quindi, bisognava raddoppiare la produzione delle tavole.

Giulia: Diabolik, per come lo conosciamo ora, esiste grazie a lui. È lui che ne ha definito la forma e l’età, ringiovanendolo di circa dieci anni dai numeri precedenti e rendendolo un uomo intorno alla trentina d’anni. E fu lui a dare a al Genio del Male il suo iconico “sguardo di ghiaccio”.

Sempre lui fu a far sparire il naso a punta di Ginko e a disegnare la sua compagna Altea, ispirata all’attrice francese Capucine.

Argo: E chi fu invece a disegnare Eva Kant?

Giulia: Lei fu disegnata da Sergio Zaniboni, nato a Torino il 4 agosto 1937 e morto a Giaveno (TO) il 18 agosto 2017. Ma poi il suo aspetto fu definito da Facciolo.

Argo: Ah, ok. E qual è stato il primo numero firmato da Enzo Facciolo?

Giulia: “L’Impiccato” n. 10 della prima serie 1962-64 uscito il 10 ottobre 1963. Numero nel quale Diabolik non compare né con il suo vero volto né con la sua classica tuta nera, ma solo con la maschera di Rodolfo Ritter. In questo numero Eva Kant non solo non appare, ma addirittura non viene neanche citata.

Argo: Va bene.

Giulia: E fu sempre Enzo Facciolo a disegnare il logo dell’Astorina (Diabolik che lancia un pugnale), comparso per la prima volta nella seconda vignetta di tavola 9 de “Il Genio della Rapina” n. 8 della seconda serie, uscito il 19 aprile del 1965.

Nel ‘68 questo stesso disegno, disegnato da Facciolo, comparve nella splash page di “Sangue per un Diamante” n. 12, uscito il 10 giugno 1968.

Poi, nel 1991 questo logo diventò logo ufficiale dell’Astorina.

Argo: Ah, quindi senza Enzo facciolo non sarebbe esistito neanche il logo dell’Astorina.

Giulia: No.

Argo: Per omaggiare il grande Facciolo, Mondadori Oscar INK e Astorina hanno pubblicato “Diabolik. Visto da Enzo Facciolo” un volume che possiamo acquistare in libreria nel quale sono raccolti tutti gli albi più importanti disegnati da Facciolo.

Giulia: Ah, mi piacerebbe leggerli.

Amici, per oggi terminiamo qui. Vi salutiamo (molto addolorati per l’accaduto) e ci ritroviamo qui sabato prossimo.

Argo: Ciao a tutti!

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Per saperne di più su “Diabolik. Visto da Enzo Facciolo

«Mi sembra inaccettabile che Enzo Facciolo non sia più qui, pronto a parlare di qualsiasi argomento (preferibilmente non di fumetti) come facevamo da più di cinquant’anni. Con il Maestro se ne va una parte della mia vita» _ Mario Gomboli, direttore della casa editrice Astorina