Montessori 2.0, il lato divertente di imparare

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, che celebra ogni 20 novembre il giorno in cui l’Onu adottò la Carta dei diritti del fanciullo nel 1959 e “La Convenzione Internazionale sui diritti dei bambini e dei ragazzi” nel 1989, Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese il quaderno di attività per bambini “Montessori 2.0. Il lato divertente di imparare” della Collana Quid+ con giochi di ispirazione montessoriana arricchiti con i più moderni studi scientifici in ambito pedagogico e psicologico.

Dal coding alla mindfulness, per allenare le competenze attraverso le quali i piccoli fanno esperienza della realtà che li circonda: da quella emotiva a quella logico-matematica passando per quella linguistica fino allo stimolo della creatività. Lo scopo di questo quaderno è di integrare giochi e attività montessoriane con altri derivati dalle più moderne e avanzate teorie pedagogiche in modo da accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita.

Per renderlo fruibile è suddiviso in 7 capitoli ciascuno dedicato a una specifica area di competenza: “Io e gli altri”, per esplorare il mondo delle emozioni e delle relazioni sociali; “Sperimento”, per esercitare la manualità fine e divertirsi con i cinque sensi; “Conto”, per allenare l’intelligenza logico-matematica con il gioco; “Parlo”, per stimolare la comunicazione verbale e aumentare il vocabolario; “Mi oriento”, per esplorare lo scorrere del tempo e favorire l’orientamento spaziale; “Conosco”, per osservare il mondo circostante e i fenomeni che lo compongono; “Creo”, per conoscere nuovi modi sempre più creativi di scoprire la realtà che ci circonda. Nell’introduzione di ogni area di competenza si fa riferimento sia al metodo Montessori sia alle successive ricerche scientifiche. È importante, però, tenere conto che, come diceva Maria Montessori, le aree di competenza parlano fra di loro e sono fortemente interconnesse le une alle altre.

Il volume propone anche consigli per gli adulti; 60 giochi e attività; 3 giochi di società + 20 carte; oltre 60 stickers.

Maria Montessori (1870-1952), è stata una delle prime donne italiane a laurearsi in medicina, ha segnato una vera e propria rivoluzione a livello mondiale in ambito pedagogico.  Ancora oggi chiunque si affacci al mondo dell’educazione e della pedagogia utilizza giochi o attività di ispirazione montessoriana. La pedagogista è stata fra le prime a individuare una certa regolarità nelle diverse fasi di sviluppo che attraversano i bambini, descrivendone le caratteristiche e focalizzando i bisogni specifici correlati a ciascun momento di crescita. Con un’attenta osservazione scientifica, poi, ha ideato e proposto attività pratiche mirate a rispondere alle esigenze dei piccoli, ponendo sempre il bambino e il suo percorso di crescita al centro della sua proposta pedagogica. Maria Montessori si è avvicinata anche all’analisi della disabilità in età evolutiva la quale ha esteso, poi, l’applicazione delle sue teorie e delle sue scoperte a tutti i bambini, rendendosi conto dell’inadeguatezza del sistema scolastico dell’epoca, incapace di stimolarli correttamente, e arrivando ad aprire la prima Casa dei Bambini il 6 gennaio 1907 nel quartiere San Lorenzo di Roma. Lo scopo principale del metodo Montessori è quello di rendere libero il bambino, sviluppando la sua autonomia, cercando di seguire le sue naturali inclinazioni – definite “misteriosi moti interni” – che spingono il piccolo verso alcune attività piuttosto che altre. Come osserva lo psicanalista Mario Montessori, nipote della celebre pedagogista, sua nonna per prima favorì l’incontro fra pedagogia, psicologia, sociologia, teologia e filosofia.