E col freddo, un bel risotto e un calice di vino

Con l’arrivo della stagione fredda, il risotto, piatto tipico della cucina italiana torna a deliziarci con la sua saporita compagnia. Un piatto semplice, ma così vario da poter essere apprezzato da tutti.

Allora perché non valorizzarlo nella maniera più consona abbinandoci un buon vino?

L’abitudine spesso ci spinge ad abbinare questo piatto con due “classici” dell’enologia: Il Barolo e il Prosecco. Il primo sicuramente tiene testa a ottimi risotti ai formaggi, tuttavia, i vari ingredienti abbinabili al risotto ci permettono di poter scegliere differenti tipi di vini.

Se pensiamo a un risotto al tartufo, di certo un vino bianco con note fruttate, secco come lo Chardonnay può mettere in risalto le caratteristiche del piatto. Anche un vino morbido e leggero come un Pinot Nero può essere un’ottima scelta.

Il risotto con il ragù necessita invece di un vino corposo che lo esalti, come un buon Chianti.

Con un risotto alle erbe un buon vino bianco, fruttato, di corpo medio e fresco può ben bilanciare il sapore acerbo o ferroso di alcuni ingredienti.

In questa stagione i vini novelli, leggeri e “beverini”, possono essere un ottimo abbinamento a risotti senza ingredienti eccessivi, ma attenzione: non vanno confusi con vini di bassa qualità che possono rovinare il piatto.

Come distinguerli? In altre occasioni, sempre su queste pagine, abbiamo avuto modo di sottolineare la cosa: il prezzo è un chiaro indicatore di qualità, sotto una certa soglia quest’ultima scompare.

Buon riso a tutti!

Giovanni Bonaldi