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Frittura di primavera

Fritto è buono tutto, lo sappiamo. Anche la primavera si può friggere. Ci abbiamo già provato l’anno scorso friggendo i fiori di tarassaco. Quest’anno ci proviamo con le foglie di borragine.

La borragine è una pianta ricca di antiossidanti e anti infiammatoria, utile per alleviare asma e eczemi cutanei. Della borragine sono commestibili sia le foglie che i fiori, che fioriscono ad aprile. (Se vuoi puoi approfondire la conoscenza della borragine).

Oggi vediamo come friggere facilmente e in maniera leggera queste foglie, dall’aspetto molto corposo e legnose, ma che una volta lavate e infarinate, sprigionano un profumo di primavera e di erba che l’odore di fritto passa in secondo piano.

Ingredienti

  • 15 foglie di borragine, circa
  • 2 cucchiai di farina 00 o farina di riso
  • acqua e sale q.b.
  • olio di semi di girasole per friggere

Preparazione

Mettete in ammollo le foglie in acqua e bicarbonato per pulirle bene e lasciate sedimentare bene i rimasugli nell’acqua.

Dopo 20 minuti sciacquate bene le foglie una a una e asciugatele centrifugandole nell’insalatiera.

A parte prendete una ciotola e mettete i 2 cucchiai di farina, un pizzico di sale e iniziate a mescolare facendo scendere l’acqua a filo. Mescolate bene finché la farina non avrà grumi e quando la consistenza sarà morbida e annacquata il giusto non aggiungete più acqua. Come fate a vedere se la consistenza è giusta? Tirando su con la forchetta la pastella scenderanno le gocce ma ne rimarrà un po’ addensata anche alla forchetta. Ecco, quella per me è la consistenza giusta.

Fatto questo prendete una padella, aggiungete l’olio di semi, 1cm di altezza, e accendetelo a fuoco vivo.

Immergete le foglie bene nella pastella sia davanti che dietro e lasciate scolare la pastella in eccesso.
Non appena l’olio avrà raggiunto la temperatura, adagiate le foglie sull’olio e lasciatele friggere 2 minuti per lato, lasciando che la pastella si indurisca e sia bella croccante.

Appena scolate aggiungete un pizzico di sale.

Potete servirle calde o fredde, come antipasto o come decorazione del piatto, magari con qualche fiore di tarassaco per fare ancora più profumo di primavera.

Bon Appétit

Alessandra Collodel

Project Manager e web designer appassionata di cucina e di sport, binge watcher e lettrice nel tempo libero, attraverso la scrittura cerco sempre di trasmettere emozioni.