La panadea, o panada o panà dipende da che parte del veneto la pronunciate, è un piatto della cucina contadina tradizionale del veneto. Alcuni lo fanno risalire addirittura al Medioevo.
Consiste in una zuppa molto saporita di pane raffermo. Scopriamo come farla.
Ingredienti per due persone
- 2 pani raffermi
- brodo, se vegetale o di carne decidetelo voi
- 1 uovo
- asiago o grana grattugiato
- sale, pepe, olio q.b.
Perché non ci sono delle quantità precise negli ingredienti? Perché dipende dal tipo di pane, da quanto è raffermo e… dalla pentola in cui lo si cucina. Insomma è una questione di quanto il pane assorbe il brodo e di quanto la pentola lo fa evaporare, quindi dovrete andare a occhio!
Il consiglio è che un po’ di brodo in più non fa mai male, lo potrete sempre riutilizzare per un minestrone, una zuppa o chissà che altro.
Preparazione
Preparate il brodo, di verdure o di carne decidetelo voi in base al vostro gusto personale.
Tagliate il pane raffermo a tocchetti, badate, non vale tostare il pane in forno, dev’essere raffermo.
Mettetelo in una pentola sufficiente da poterlo mescolare e copritelo quasi totalmente di brodo.
Accendete il fuoco quindi, e aggiungete il brodo caldo sul pane, copritelo quasi totalmente, e lasciatelo a fuoco medio basso lavorare per 10 minuti e assorbire.
Se si rapprende troppo aggiungete altro brodo e mischiate, per altri 5/10 minuti.
Quando il pane ha raggiunto una consistenza morbida aggiungete un goccio di olio o una noce di burro, poi prendete un uovo e aggiungetelo all’impasto, iniziando a mescolare con forza nella pentola il pane con l’uovo, aggiungete anche il formaggio, o l’asiago a tocchetti o il grana grattugiato, continuando a mischiare con forza l’impasto nella pentola.
Il pane, secondo tradizione di famiglia, dev’essere molle, ma il brodo deve essersi asciugato del tutto prima di aggiungere uovo e formaggio. Alcuni preferiscono lasciarlo più liquido, con la presenza anche di brodo. Provate ad assaggiarlo in entrambi i modi, e poi vedrete quale è il migliore.
Finito di mescolare gli ingredienti toglieteli subito dalla pentola e versateli nei piatti.
Condite con un po’ di pepe e un filio di olio.
Bon Appétit
PS: se ve ne avanza, non demordete, il giorno successivo lo cospargete con un po’ di grana e lo lasciate gratinare per 5 minuti a 200 gradi in forno. E potrete finire la vostra porzione avanzata.
Alessandra Collodel