A volte penso a quanto tempo perdiamo a incolpare il mondo perchè la nostra vita non è come la desideriamo: puntiamo il dito verso la società, verso il lavoro, verso i colleghi poco collaborativi e via dicendo. Quasi mai invece lo puntiamo verso noi stessi. Effettivamente determinate situazioni innescano un disagio e un malessere che sentiamo profondamente e che sarebbe impossibile non ammettere che siano effettivamente la causa del nostro malcontento.
Ma se ti dicessi che la realtà che viviamo è stata creata proprio da noi stessi?
È oramai appurato da diversi studi scientifici che i nostri pensieri possono influenzare la realtà in cui viviamo fino a trasformarla. Il problema di base è che siamo troppo attaccati al concetto newtoniano secondo cui la realtà è predeterminata e che le persone possono fare ben poco per cambiare le cose con le azioni, figuriamoci con i pensieri.
Einstein è stato il primo fisico che è riuscito a sovvertire i concetti storici di scienziati come Newton e Cartesio. Grazie a lui, si iniziò a studiare il comportamento della luce che sconvolse il mondo scientifico e minò le fondamenta del modello dualistico cartesiano/newtoniano. E proprio grazie a questi esperimenti specifici, nacque quella che ora è nota come fisica quantistica.
Queste scoperte hanno portato gli studiosi ad affermare che il nostro mondo fisico è essenzialmente formato da onde (intese come energia) e da particelle (intese come materia) a seconda del punto di vista dell’osservatore.
La persona che osserva le minuscole particelle che formano l’atomo, infatti, ne influenza il comportamento, l’energia e la sostanza. È stato dimostrato che gli elettroni esistono simultaneamente in una gamma di infinite possibilità e probabilità in un invisibile campo di energia. È solo quando l’osservatore si concentra sulla posizione di un elettrone che quel dato elettrone appare.
In pratica, una particella non esiste finchè non la osserviamo.
Ora, trasferiamo questo concetto nella vita di tutti i giorni: l’universo in cui viviamo è un campo infinito di eventi potenziali che diventano concreti solamente quando li iniziamo a influenzare con la mente e la consapevolezza.
Questo passaggio è fondamentale e ci fa ben capire che non è la realtà che ci influenza ma siamo noi a farlo, con la nostra energia (pensieri, emozioni, ecc.).
La nostra routine, i pensieri, le sensazioni consuete perpetuano lo stesso modo d’essere, che a sua volta crea i medesimi comportamenti e una realtà sempre identica.
Questo ci fa capire che se vuoi cambiare la tua realtà, è necessario cambiare il proprio modo di pensare allineando i pensieri con le emozioni. Dovrai essere la migliore versione di te stesso e inventare una “nuova identità”, solo così sarai in grado di godere della realtà che hai sempre desiderato.
Michelle Manias