La casa della nonna profumava di cibo buono, di passione per i libri e di gialli!
Nel corridoio lungo e stretto che portava alle camere, in una nicchia, c’era una piccola, ma modesta libreria di un legno scuro.
Era piena zeppa di libri, alcuni parcheggiati in doppia fila: alcuni libri di scuola di mia mamma e di mia zia (il manuale di dattilografia!), poi c’erano riviste e libri di cucina, qualche libro di preghiere, alcuni libri in spagnolo con delle dediche di persone sconosciute (i nonni avevano vissuto in Venezuela) e poi loro..i libri che leggeva la nonna.
Erano libri facilmente identificabili, di un colore giallo acceso, che risaltavano in mezzo agli altri e facevano ben capire il genere prediletto!
Piccoli e semplici libri di autori come Agatha Cristi e Arthur Conan Doyle, presumibilmente ricevuti per posta con quelle rivendite tipiche degli 70 e 80.
Quando ero bambina amavo trascorrere il tempo a scovare qualcosa di prezioso in quella libreria. Probabilmente sapevo a memoria i titoli ma ogni volta ci passavo e curiosavo come se fosse tutto nuovo.
La nonna delicatamente ha tramandato questo amore, non solo per la lettura (il merito però non è solo suo!) ma anche per i gialli, in un modo delicato che ricordo ancora, con una nota dolce amara.
Appena dopo pranzo, dopo aver sparecchiato la tavola e aver messo in ammollo i piatti nel lavandino con il classico Cif e mezzo limone, si sedeva con me sul divano con una mela, un piattino e un coltello. Era il nostro momento di pausa. O forse più il suo.
Si accendeva la televisione in trepidante attesa di lei, la mitica Signora Fletcher. Ad ogni episodio si scatenava una sfida silenziosa, tra uno spicchio di mela e l’altro, a chi indovinava per prima chi era l’assassino.
Questi momenti sono stati davvero tanti, ma ancora troppo pochi.
Lo ammetto, ora mi assale malinconia ogni volta che mi capita di incrociare un episodio e difficilmente riesco a finire un episodio.
Ma quando guardo un libro e soprattutto un giallo non posso che ringraziarla per avermi donato questa stupenda passione che ora che sto cercando anche io di diffondere alle mie bambine, quasi fosse quel piccolo luminoso legame che lega tutta la nostra famiglia.
Michelle