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Oltre il riflesso

Viviamo proiettati in un mondo perennemente in fuga alla ricerca estenuate di qualcosa di indefinito, e forse irreale, un po’ come il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie. 

In questa totale proiezione verso l’esterno, andiamo a perdere la nostra essenza più unica e vera che vive dentro di noi ma che non sappiamo più vedere e riconoscere proprio perchè le nostre attenzioni sono rivolte altrove. 

Quando ci vediamo però costretti a fermarci da questa maratona ecco che inizia a crollare quell’illusorio castello di carta che ci siamo costruiti fingendo che andava tutto bene.

Fermi davanti ad uno specchio che ci prende a sberle, non riconosciamo più ciò che vediamo riflesso.

Eppure, siamo sempre noi. 

La scintilla inizia a brillare proprio in questo istante. Quel momento in cui sentiamo che da dentro il nostro cuore si espande un urlo di richiamo al nostro sentire.

Da questa scintilla inizia un percorso davvero stupendo di rinascita interiore, il momento perfetto, in cui accogliamo tutte le nostre identificazioni per riunirle piano piano in un’unica ed autentica visione di se stessi. 

È un viaggio profondo, intimo, a volte difficile, ma essenziale per mostrare al mondo la propria autenticità. 

Un viaggio fatto di diverse tappe che permettono secondo i propri tempi di far spiccare il volo alla nostra anima libera da qualsiasi tipo di zavorra. 

Si parte verso l’accettazione di noi stessi, per quello che siamo stati, per le maschere che abbiamo indossato, per soddisfare quell’esterno che oramai non ci rispecchiava più. Probabilmente è anche la tappa più difficile perchè si possono trovare degli ostacoli, che si chiamano senso di colpa e rabbia. 

Ma una volta superati ecco che si arriva velocemente alla tappa successiva: il riconoscimento

È il momento in cui iniziamo a notare qualcosa di familiare in quel riflesso allo specchio, che anche ci piace, ma ancora temiamo di afferrarlo, forse per vergogna, forse ancora per un po’ di sfiducia. 

Ogni passo in avanti permette di ricostruire quell’immagine persa di sé, come un puzzle. 

Ogni pezzetto posato è un atto di Amore per se stessi. Quell’amore incondizionato, impercettibile, ma vero, che vuole la nostra verità. 

E con questo ritmo arriviamo a disegnare finalmente l’immagine completa: il nostro sé, così dentro, così fuori. 

Quella persona che ora non ha più maschere, non ha più vergogna, non ha più paura, non vive in modo distaccato il suo fuori perché sa che è la proiezione del suo dentro. 

Finalmente ora il nostro riflesso allo specchio ci abbraccia forte, felice di essere finalmente libero di esprirmersi e di volare alto verso i propri sogni! 

Buon viaggio anima, buon risveglio!

Michelle