Buon ottantesimo compleanno Siora Mare

È così strano aspettare questo giorno e già programmare tutto da mesi. Il pranzo con i tuoi piatti preferiti, la cena fuori nel locale che adori perché gestito da due ragazzi a cui hai fatto catechismo. E poi saper già che film guardare.

Un compleanno senza di te. Che ci sei sempre, forse più di prima.

In fondo erano già anni che festeggiavamo solo io e il Sior Pare. Venivamo da te in casa di riposo, ti portavamo un libro e una lettera di tua cugina e poi, alla sera, io e lui a cena fuori per brindare alla tua salute.

Il non averti più a casa già da tre anni di certo ha aiutato, soprattutto poi la pandemia che ci permetteva di vederti sempre molto di rado. Ormai abbiamo preso i nostri ritmi, la nostra quotidianità. Ma non c’è giorno in cui non parliamo di te o ti pensiamo.

Oggi più che mai.

Mai avrei pensato che non arrivassi a questo compleanno, nonostante le tue mille operazioni e i ricoveri continui. In fondo le donne della tua famiglia sono mancate tutte ultranovantenni.

Eppure eccoci qui. A festeggiare. A ricordare quella gran donna ma anche gran spacca balle che sei stata.

Un brindisi a te Siora Mare, ovunque tu sia.