Assassinio allo specchio

Assassinio allo specchio – titolo originale The Mirror Crack’d from Side to Side – è un romanzo di Agatha Christie che appartiene alla serie di Miss Marple.

Scritto nel 1962, prende spunto da una vicenda reale, che turbò profondamente l’autrice e di cui fu protagonista l’attrice Gene Tierney. Nel 1980 dall’opera fu tratto un film in cui nei panni di Miss Marple troviamo Angela Lansbury (l’attrice che interpreta Jessica Fletcher, per capirci) e in quelli della protagonista Liz Taylor.

La storia è ambientata nel villaggio inglese di St Mary Mead, normalmente tranquillo ai limiti del soporifero. La routine del posto viene movimentata dall’arrivo della famosa attrice Marina Gregg, che lì ha acquistato una casa.

Marina Gregg è una donna bellissima ma molto fragile; ha fama di essere psicologicamente instabile e capricciosa. Ha avuto diversi mariti e con l’ultimo, Jason Rudd, si trasferisce a St Mary Mead in cerca di tranquillità.

La comunità è piacevolmente colpita dall’inaspettato diversivo e accetta volentieri di partecipare alla festa organizzata dalla coppia vip per inaugurare la loro nuova casa.

Marina è impeccabile; lei e il marito ricevono gli invitati dedicando attenzione e sorrisi a ciascuno, ma durante il ricevimento una delle ospiti, Heather Badcock, muore dopo aver bevuto un cocktail. L’autopsia rivela che si è trattato di avvelenamento e, poiché quel bicchiere era destinato a Marina, gli inquirenti sospettano che la vittima designata fosse proprio l’attrice.

L’indagine viene condotta dalla polizia locale coadiuvata da Scotland Yard, nelle vesti dell’ispettore Dermot Craddock, un altro personaggio ricorrente nei romanzi della serie di Miss Marple.

In un ambiente del genere – quello che oggi definiremmo showbiz – non mancano di certo moventi e potenziali assassini, sia dentro che fuori dal set, ma anche nella cerchia di amici e familiari di Marina: tra gelosie professionali e private, tra rancori e numerosi amori finiti male, le piste da seguire sono davvero tante.

Sarà però un dettaglio, riferito dai testimoni oculari e dimostrato da una foto, che richiamerà l’attenzione di Miss Marple e si rivelerà risolutivo, come da schema classico del giallo deduttivo.

È infatti l’arzilla signora, insofferente alle cure soffocanti della governante, la signorina Knight, a indicare a Craddock la via che porterà alla verità: da casa, armata di telefono, riviste di gossip e occhiali da vista, Miss Marple districherà quella matassa che agli occhi degli inquirenti appare inestricabile.

Ora dovrei continuare  evidenziando i punti di forza del romanzo, ma, per rispetto all’intelligenza di chi legge, evito: stiamo parlando della regina indiscussa del giallo, motivo per il quale posso solo venerarla, chiudere il libro e correre a leggerne un altro, nella speranza di imparare qualcosa.

Vi consiglio di fare lo stesso.

Alla prossima lettura!

Claudia Cocuzza