Sali di Epsom: benefici e usi consigliati

Oggi vi parlo di un rimedio vecchio come il cucco.

“Grazie” starete dicendo, ma, prima di mandarmi a quel paese, vi consiglio di continuare a leggere.

I Sali di Epsom sono tornati in voga negli ultimi tempi come se fossero il rimedio di bellezza del XXI secolo: influencers più o meno note si mostrano sui loro profili social bendate come mummie egizie. Quelle che utilizzano sono bende di garza imbevute di una soluzione di Sali di Epsom disciolti in acqua tiepida.

Il sale di Epsom prende il nome dalla cittadina britannica da cui viene estratto e per questo viene detto anche sale inglese: ora vi suona un po’ più familiare?

Sì, è lui, il sale inglese (che poi è solfato di magnesio), quello usato da sempre come purga.

E quindi? Com’è che è diventato così di tendenza?

Intanto ci tengo a precisare che assumerlo per via sistemica ˗ ossia ingerirlo ˗ non è che faccia così bene: abbiamo parlato tante volte dell’intestino come secondo cervello, come sede del sistema immunitario, e ora non vorrete distruggerlo col solfato di magnesio? Per il trattamento della stipsi ci sono tutta una serie di rimedi, di cui abbiamo in parte parlato a proposito dell’IBS ma che, se vi va, affronteremo più nel dettaglio.

(Nel frattempo potete fare un ripassino qui sindrome dell’intestino irritabile )

Allora, cosa possiamo farci con i Sali di Epsom?

Hanno numerose proprietà e diverse possibilità di utilizzo.

Sono dotati di azione decongestionante e drenante: sciolti in acqua tiepida, potete fare un pediluvio o un bagno e i piedi, le caviglie e le gambe gonfie ne trarranno beneficio. In questo periodo sono una mano santa, ma ricordatevi che, se soffrite di insufficienza venosa, il trattamento farmacologico è indispensabile e non limitato al periodo estivo.

(Date un’occhiata qui, ne abbiamo già parlato malattia venosa cronica )

Mi rivolgo in particolare alle donne in gravidanza: se siete in prossimità del parto e vi sentite i piedi come due panini imbottiti, un pediluvio con i Sali di Epsom è quello che ci vuole.

Anche quest’altra applicazione che sto per consigliarvi fa al caso delle donne incinte, oltre che di tutti quelli che soffrono di emorroidi: i semicupi con i Sali di Epsom ˗ tralasciando l’eleganza della descrizione, significa mettere a mollo la regione perianale in una bacinella ˗ hanno un’azione antipruriginosa, proprio in virtù delle loro proprietà decongestionanti e antiinfiammatorie.

Richiamando acqua, poi, si spiega perché vengano utilizzati per bendare le gambe: una volta liberata dalle bende, la pelle risulta levigata e più tonica, da qui il loro impiego come “anticellulite” anche se, facciamocene una ragione, l’effetto è limitato ad alcune ore.

Spero che questa chiacchierata sia risultata piacevole e vi do appuntamento alla prossima.

#prendetevicuradivoi

Dr.ssa Claudia Cocuzza