Canederli allo speck

Ingredienti per 16 canederli

(4 porzioni)

  • 250 gr di pane raffermo
  • 100 gr speck a cubetti
  • 1 uovo
  • 45 gr cipolla
  • 4/5 fili di erba cipollina
  • prezzemolo
  • 250 gr latte – se siete intolleranti utilizzate tranquillamente quello vegetale oppure semplicemente dell’acqua
  • sale, pepe

Preparazione

Tagliate a tocchetti il pane raffermo, non importa se fate tante briciole, non buttatele, ma mettetele nella terrina in cui riporrete il pane tagliato.

Nella terrina versate il latte per ammorbidire il pane e cercate di mescolare bene in maniera che tutto il pane riesca a inumidirsi. Dev’essere umido, ma non annacquato, se strizzandolo cade del latte in eccesso buttatelo via.

Intanto che il pane si ammorbidisce, iniziate a tagliare finemente l’erba cipollina ed il prezzemolo. Prendete l’uovo rompetelo e sbattetelo in un bicchiere. Conditelo con un po’ di sale e pepe, e poi mettete tutto assieme al pane e mescolate bene, così da insaporirlo.

Tagliate la cipolla finemente.

Tagliate poi lo speck a cubetti. Preferisco comprare il trancio intero e tagliarlo a necessità della dimensione che ritengo più opportuna. Se lo prendete al banco gastronomia fatevi tagliare fette da mezzo centimetro così da poterlo tagliare poi della dimensione voluta.
Anche qui, ma è a gusto mio, preferisco tagliarlo a cubetti piccoli, e trovarmi tanti pezzettini di speck in un boccone, piuttosto di trovar un pezzettone grande di speck e poi magari non trovarne più.

Mettete le cipolle a scaltrire per 2 minuti assieme allo speck e lasciate raffreddare cercando di togliere il grasso in eccesso.

Aggiungete lo speck nell’impasto del pane.
Ora che tutti gli ingredienti sono nell’impasto del pane mescolateli ed amalgamateli bene, schiacciando magari quelle parti di pane che son rimaste troppo sode, e amalgamate finché il pane non sembrerà più a pezzetti, ma omogenea.

A questo punto assaggiate se manca di sale o pepe, qui va a gusti, considerando che lo speck è già pepato, di solito aggiungo solo un pizzichino di sale, se manca. Se vedete l’impasto troppo molle aggiungete un po’ di pan grattato per far assorbire un po’ l’umidità in eccesso.

È ora di dare la caratteristica forma ai canederli: dobbiamo fare delle palline con l’impasto.
Qui consiglio di non farle di dimensioni troppo grandi, in quanto poi in cottura raddoppiano il volume. Una pallina da ping pong va più che bene. Non temete che sia troppo piccola, poi nella cottura raddoppia, e se sarà troppo piccola invece di due ne potete sempre mangiare tre.
Per fare le palline badate comunque di comprimere bene l’impasto, dev’essere bello solido.
Fatta la pallina passatela su del pan grattato o su della farina per polenta. Assorbirà l’umidità esterna mantenendola bene.

Per cucinarli potete utilizzare un brodo vegetale o un brodo di carne, 10 minuti di cottura e son pronti. Due o tre canederli a porzione, se lo volete condire con del grana, altrimenti… Bon appétit!

Un consiglio, cucinatene sempre un paio in più. il bis è assicurato!

Conservarli già pronti

I canederli in eccesso li potete conservare tranquillamente anche per il giorno dopo in frigo, oppure congelateli in freezer singolarmente arrotolando ogni pallina in della pellicola da cucina.
Quando li vorrete mangiare non serve scongelarli, buttateli nel brodo ancora congelati e lasciateli cucinare 5 minuti in più del normale. Non scongelateli in quanto poi il pane continua ad assorbire acqua e si spappolano, mentre cucinandoli direttamente nel brodo mantengono la forma.

Alessandra Collodel