Tartare di tonno rosso

Pesce fresco mon amour. Con quella voglia di pesce crudo che solo l’estate può portare con quella voglia di freschezza che si trascina.

Quando vai dal tuo pescivendolo di fiducia e vedi questo tonno rosso, la voglia è incontrollabile.
“Provalo! Anche solo un filo l’olio, un po’ di aglio in polvere ed è una bomba” mi consiglia.
Ma si sa che io faccio di testa mia e quindi facciamo due varianti:
1. Tartare di tonno con timo, lime e olio
2. Tartare alla giapponese con avocado e salsa di soia

Ingredienti

  • 2 fette di tonno rosso abbattuto
  • salsa di soia
  • mezzo avocado
  • mezzo lime
  • 5/6 rametti di timo limone fresco
  • 1 foglia di limone (per chi ha la fortuna di averlo in giardino)
  • olio EVO e semi di sesamo q.b.

Preparazione

La preparazione è molto semplice a dir la verità.

Prendete una ciotola, dopo aver lavato tutti gli ingredienti, mettete dentro la foglia di limone stropicciandola e facendo uscire gli oli naturali. Tagliate 3 spicchi piccoli di lime, NON pestatelo, giratelo solo “a fusillo” anche qui per tirar fuori gli oli essenziali dalla scorza, togliete tutte le foglioline del timo dai rametti, 2 cucchiai di olio EVO e mescolate il tutto.

Lasciate macerare per mezz’ora.

Intanto tagliate il tonno.
Fate listarelle di 1 cm e mezzo, e dadini della stessa dimensione.
Lasciate spesso il tonno per evitare di sfaldarlo, ed in modo da mantenerne il sapore e aromatizzare solamente l’esterno.

A questo punto dividete a metà il tonno.

Metà lo aggiungete nell’olio insaporito con il timo e lime. Mescolate bene con le mani, così da non sfaldarlo con il cucchiaio o la forchetta.

L’altra metà la mettete in un’altra ciotola, aggiungete due cucchiai di salsa di soia, mescolate bene.
Sbucciate l’avocado e tagliatene un quarto a dadini mescolandolo insieme al tonno.
Il resto tagliatelo a fette, mettetele come base sul piatto e poggiate il tonno con l’avocado sopra, spolverando il tutto con dei semi di sesamo.

Nell’altra parte del piatto poggiate l’altra tartare di tonno.

Ed il gioco è fatto, bon appétit.

Alessandra Collodel