La virgola della vita

La vita è la nostra storia. Biografica, romantica, drammatica, horror (a volte capita), la narrazione della vita avviene con noi e attraverso di noi.

Quella voce fuori campo, che nei film narra le gesta del protagonista, scrive e riscrive la nostra storia di vita continuamente, in ogni momento, narra, le nostre vicissitudini in un susseguirsi di parole, frasi e narrazioni.

Narrazioni che per noi diventano azioni nella realtà.
Il tono di voce di quella voce narrante e lo stile di scrittura della nostra storia sono il modo in cui facciamo le cose e viviamo le cose.

Se abbiamo una giornata tutta di corsa e senza un attimo di respiro, la nostra voce narrante e lo stile di scrittura saranno molto sostenuti e senza un attimo di respiro anche per il lettore.

Se invece rallentiamo nella nostra giornata, avremo una voce narrante più rilassata e uno stile con più ampio respiro. Lo stesso se ci arrabbiamo, la voce urlerebbe.

Ma se agissimo con gentilezza, nella nostra vita quotidiana, la narrazione della nostra vita come sarebbe?

La voce sicuramente diventerebbe più cordiale. Ma se dovessi immaginarla scritta quella gentilezza sarebbe una virgola.

Quella virgola che accarezza le parole, che dà la pausa giusta tra una parola e l’altra. Quella stessa virgola che, messa al posto giusto, accomoda una frase dandole il giusto senso.

La gentilezza è la poesia che cambia e arricchisce di significato la nostra vita, quel piccolo punto che si allunga per accarezzarti le lettere.

La gentilezza è una virgola che rende poetiche le parole e le voci delle nostre vite.