È donna, è italiana e ha il futuro dei computer quantistici nelle sue mani

Trentanove anni, originaria di Marsala e sarà lei alla guida del centro di ricerca del Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory), che avrà il compito di sviluppare ciò che la fantascienza ci ha “spoilerato” da decenni: un computer quantistico d’avanguardia con prestazioni mai raggiunte finora basato su tecnologie superconduttive. Anna Grassellino è un ingegnere elettronico, laureata all’Università di Pisa nel 2005 e attualmente dirige il Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) del Fermilab di Chicago.

Anna Grassellino (foto Fermilab)

Il centro di ricerca ha ricevuto dal Department of Energy degli Stati Uniti (DOE) l’incarico per la costruzione del più potente computer quantico mai concepito, destinato a rendere obsoleto qualsiasi altro supercomputer attualmente esistente. Tutto questo grazie a una scoperta che ha portato la scienziata ad essere premiata dal presidente Barak Obama nel 2017

Il centro di ricerca di Chicago svilupperà anche nuovi sensori quantistici, che potrebbero portare alla scoperta della natura della materia oscura e di altre particelle subatomiche sfuggenti.

A meno che non affrontiamo e superiamo il problema della decoerenza del sistema quantistico, non saremo in grado di costruire computer quantistici che risolvano nuovi problemi complessi e importanti. Lo stesso vale per i sensori quantistici con la gamma di sensibilità necessaria per affrontare questioni di vecchia data in molti campi della scienza – ha spiegato Anna Grassellino – Il superamento di questo limite cruciale ci consentirebbe di avere un grande impatto nelle scienze della vita, nella biologia, nella medicina e nella sicurezza nazionale e consentirebbe misurazioni di incomparabile precisione e sensibilità nella scienza di base”.